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Volontariato e cultura nei quartieri: negli spazi WeMi arriva il Book crossing

Dopo l’estate all’interno degli spazi WeMi saranno allestite delle cassette portalibri dove i cittadini potranno condividere con la comunità le loro storie preferite.

Diffondere la cultura e promuovere la relazione tra i cittadini dei quartieri milanesi. È questo lo scopo del book crossing, iniziativa che dopo l’estate animerà tutti gli spazi WeMi, i luoghi gestiti dal Comune di Milano insieme al Terzo settore e dedicati all’orientamento ai servizi per la cura e il benessere della persona. L’iniziativa nasce dalla volontà di coinvolgere gli utenti dei quartieri nelle attività dello spazio WeMi di riferimento – ne esiste almeno uno in ogni Municipio della città – con l’obiettivo di interessarli non solo al progetto ma anche alla sua realizzazione.

Ogni spazio individuerà e formerà un gruppo di cittadini appassionati alla lettura o con attitudine al riordino e alla catalogazione che si occuperà della gestione dell’attività e delle scambio dei libri. Sarà questo stesso gruppo di persone ingaggiato a realizzare e sistemare, nello spazio adibito, una cassetta portalibri, dando libero sfogo alla creatività e alla fantasia. A quel punto partirà il sistema di scambio che verrà gestito autonomamente da ogni WeMi con la possibilità di far ruotare i libri tra i vari spazi e dare luogo a collaborazioni con eventi legati alla cultura che si tengono in città, ad esempio la manifestazione Book city. Ogni spazio WeMi metterà a disposizione dei libri specifici, pensati per il proprio target di utenza. La formazione dei volontari che gestiranno il servizio e la realizzazione della cassetta portalibri cominceranno a fine settembre, in modo che il servizio possa essere attivato in autunno.

Dal 2017 si sono recate negli spazi WeMi oltre 19mila persone, gli accessi alla piattaforma sono stati più di 150mila e più di 700mila le visualizzazioni di pagina sul portale. “Favorire la socialità nei quartieri – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – è uno degli obiettivi che ci siamo dati quando il sistema degli spazi fisici di WeMi è nato, nel 2017. Perseguire quell’obiettivo conciliandolo con la diffusione della cultura e la sensibilizzazione sull’importanza della lettura ci sembra il modo migliore per andare avanti con un progetto virtuoso che ha già raggiunto importanti risultati”.

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