La Valle d’Aosta si prepara ad un cambiamento epocale nella gestione del servizio idrico: entro il 2031, tutti i comuni convergeranno verso un’unica tariffa regionale per l’acqua. L’obiettivo, secondo Joël Creton, presidente del Bim (Bacino imbrifero montano della Dora Baltea), è garantire maggiore equità, superando le attuali 74 tariffe diverse che variano a seconda dei costi di manutenzione e degli investimenti passati. Se da un lato ci saranno aumenti per chi oggi paga meno, dall’altro chi paga di più vedrà una riduzione.

Questo cambiamento si inserisce in un percorso più ampio che ha visto nel 2022 la nascita della Sev srl, società in house del Bim, che dal 1° gennaio 2026 subentrerà nella gestione del servizio idrico integrato di tutti i comuni, fino ad oggi gestito dai Comuni e dalle Unité des Communes. Un passaggio obbligato per adeguarsi alle normative europee e nazionali, che ha portato ad un aumento delle bollette. Creton spiega che, per legge, tutti i costi del servizio idrico devono essere coperti dai cittadini e che in passato molti costi finivano nel bilancio comunale senza essere attribuiti correttamente all’utenza. Con un unico gestore, sarà possibile avere una visione più chiara e completa dei costi, includendo ad esempio le assicurazioni sugli acquedotti e le fognature o i controlli e la pulizia degli impianti.