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Turismo, a Genova si cambia, dagli affari all’arte il modello è Milano

 

Il primo segnale positivo arriva dall’Acquario. Diecimila ingressi solo nell’ultimo fine settimana. «Il numero dei visitatori è tornato ai numeri pre- crollo di Ponte Morandi, a marzo 2018 avevamo raggiunto 90 mila ingressi e quest’anno puntiamo a restare in linea — spiega la direzione — È il primo vero segnale di ripresa, in attesa delle vacanze di Pasqua, e sperando che il trend continui».

La navetta gratuita da Torino e Milano per chi acquistava un biglietto per l’Acquario, ha dato buoni risultati con le tre corse del weekend tutte esaurite da Milano (numeri più ridotti nelle corse infrasettimanali). Una sperimentazione conclusa lo scorso 10 marzo, « proprio per mostrare concretamente che Genova non è isolata ma è viva e ben raggiungibile — spiegano gli organizzatori — E ora è il momento di voltare pagina e ripartire con il contributo di tutti ».
E con la primavera partirà anche l’alleanza con il Galata, il museo del Mare e il Whale Watching, le gite per l’avvistamento cetacei con un biglietto che permetterà di abbinare le visite all’Acquario mentre nel lungo ponte di Pasqua le attività speciali ( come la visita dietro le quinte) andranno avanti anche nei giorni feriali.
«Vogliamo essere ottimisti — rilancia Alessandro Cavo vicepresidente vicario Confcommercio Genova — Già i giorni scorsi hanno portato un buon afflusso di turisti italiani e stranieri. Ci aspettiamo un’ottima stagione che andrà avanti anche dopo Pasqua con i Rolli Days».
Più cauti gli albergatori per cui il risveglio di primavera è ancora lontano. «Con le prenotazioni pasquali siamo indietro — spiega Laura Gazzolo, Laura Gazzolo, presidente alberghi Confindustria Genova — E anche a marzo il numero delle camere occupate è lontano da numeri soddisfacenti. Certo sulla carta aprile dovrebbe essere un mese di svolta anche con Futura, la settimana della scuola digitale a Genova che porterà movimento già dai primi giorni del mese».
E tra gli addetti ai lavori c’è chi guarda oltre. « A Pasqua sicuramente avremmo risultati positivi, il problema è sul lungo termine — rilancia Gianluca Faziola, presidente Federalberghi Ascom Genova — Serve un piano che rilanci e rinnovi la città che è rimasta ferma mentre il resto del mondo cambia alla velocità della luce».
Qualche esempio? « Milano fino a qualche anno fa era solamente associata al business, ora nel fine settimana è impossibile trovare una camera libera. È una città in movimento che offre esperienze e stimoli nuovi — continua Faziola — Così come Lucca con il suo Summer Festival è in grado di portare migliaia di turisti, mentre qui il Goa Boa non ha avuto lo stesso traino. Siamo attaccati al Festival della Scienza ma non basta. Abbiamo il dovere di rinnovare l’offerta culturale e di intrattenimento se vogliamo stare al passo. Soprattutto con i giovani».
Intanto per rilanciare l’immagine della regione, dalla costa all’entroterra, cento operatori turistici italiani ed esteri sbarcheranno in Liguria. E per la prima volta anche un team americano parteciperà a ‘ Discover Italy’: la terza edizione ( dal 28 al 30 marzo) del workshop di promozione turistica nella riviera di Levante, da Sestri Levante a Deiva Marina. « Un’occasione per stringere accordi con importanti tour operator stranieri che conoscono poco la nostra regione — spiega l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino — Si parte da Chiavari, comune che si candida ad accogliere a breve le navi da crociera e poi via tra i borghi del territorio. La continua promozione è la strategia vincente per migliorare l’afflusso di turisti».
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