Le sei persone coinvolte sono state poste agli arresti domiciliari
Le indagini, avviate con il sequestro di un capannone industriale colmo di rifiuti a Mossa (Gorizia), condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale del capoluogo isontino, unitamente a personale del Ros e ai finanzieri del Gico di Trieste e dello Scico di Roma, hanno portato a scoprire lo smaltimento illecito di circa 4.500 tonnellate di rifiuti speciali e plastici provenienti da un impianto di recupero di una società del bellunese e da un’area dismessa a Borovnica, in Slovenia.