I criminali si occupavano di smaltire in modo illecito rifiuti e apparecchiature elettroniche, soprattutto pannelli fotovoltaici.
Ha permesso di smantellare quello che è ritenuto un “complesso ed articolato” traffico illecito di rifiuti, pannelli fotovoltaici, fittiziamente smaltiti, un’indagine condotta dai carabinieri per la tutela ambientale di Perugia in ambito nazionale. I Carabinieri per la Tutela Ambientale, con il concorso dell’Arma Territoriale, in ambito nazionale, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone misure cautelari, interdittive e reali a carico di soggetti appartenenti ad un’associazione per delinquere dedita al traffico illecito di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Perugia su richiesta della locale Procura – DDA, che, tra l’altro, riguarda il sequestro di 12 società e relativi beni strumentali per svariati milioni di Euro, deriva da una vasta indagine condotta dal NOE del capoluogo umbro ed ha smantellato un complesso ed articolato traffico illecito di rifiuti, segnatamente pannelli fotovoltaici, fittiziamente smaltiti. Numerosi e gravi i reati contestati agli appartenenti all’associazione delittuosa, quali riciclaggio, auto- riciclaggio e traffico internazionale illecito di rifiuti.