La Procura di Torino ha chiuso un’indagine su presunte frodi finanziarie che coinvolge 25 persone, tra cui 21 individui e 4 società. Tra gli indagati figura Massimo Segre, noto “banchiere dei Vip” già al centro di altre vicende giudiziarie e mediatiche.
Le accuse contestate dalla Procura comprendono abusivismo bancario, falso in bilancio, corruzione fra privati e abusiva attività di mediazione creditizia. Le società coinvolte sono la Directa Società d’intermediazione immobiliare di Torino (SIM quotata sul mercato Euronext Growth Milan e presieduta da Segre), la Argos Corporate Finance di Milano, la Framat srl di Trento e la Gt Advisory srl di Roma.
In una nota, la Directa ha replicato alle accuse, affermando di essere un’azienda solida e che chiarirà le contestazioni della Procura, assicurando che l’operatività non sarà compromessa.