Spazi urbani più vivibili, sostenibili e sicuri, grazie a nuove tecnologie capaci anche di valorizzare il ricco patrimonio culturale ed artistico. Questo il modello di Smart City emerso oggi a Napoli nel corso dell’evento “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili. Gli strumenti digitali e attuativi al servizio della PA locale”, organizzato da ANCI e TIM Enterprise, la business unit del Gruppo dedicata alle aziende e alle Pubbliche Amministrazioni, con l’obiettivo di illustrare le ultime novità tecnologiche e le opportunità per i contesti urbani e territoriali a disposizione delle amministrazioni locali campane.
L’evento, condotto da Giulio di Giacomo, Head of Governance & PMO, Chief Public Affairs & Security Office TIM, si è svolto nella Sala consiliare di Palazzo del Municipio alla presenza di Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, Carlo Marino, Presidente ANCI Campania e Sindaco di Caserta, e Maria Grazia Falciatore Capo di Gabinetto Comune di Napoli. Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM, ha illustrato le prospettive di sviluppo delle “città del futuro”, sottolineando la focalizzazione di TIM Enterprise in questo settore in forte crescita.
L’iniziativa ha l’obiettivo di mostrare come l’innovazione al servizio della PA locale possa accelerare lo sviluppo di città sostenibili e intelligenti e il raggiungimento degli obiettivi del PNRR, evidenziare gli impatti sull’ambiente urbano e sulla vita dei cittadini di scelte funzionali alla realizzazione di una Smart City e fornire strumenti di valutazione che consentano agli amministratori pubblici di assumere decisioni efficaci.
Secondo le stime del Centro Studi TIM, infatti, al 2027 gli investimenti in soluzioni ICT per le città intelligenti cresceranno fino a circa 1,6 miliardi di euro, mentre a livello globale il totale della spesa in Smart City raggiungerà un valore di oltre 1.000 miliardi di dollari. In particolare, nel periodo ’23-’27, le applicazioni Smart City basate su 5G, IoT e Intelligenza Artificiale in Italia contribuiranno a ridurre complessivamente di circa 6,5 miliardi di euro i costi del traffico cittadino e di oltre 400 milioni di euro quelli legati all’inquinamento urbano grazie a una migliore programmazione del trasporto, pubblico e privato, e dei flussi turistici. Le nuove tecnologie consentiranno inoltre una riduzione annuale di circa 650mila tonnellate di emissioni di CO2, ad indirizzare l’industria del turismo e ad ottimizzare i servizi per i cittadini.
Hanno partecipato all’incontro, tra gli altri, Prof. Giorgio Ventre, Professor at Università di Napoli Federico II, Dept of Electrical Engineering and Information Technology, Francesco Meneghetti, CEO Mindicity, Fabrizio Donzella, Esperto tema digitale dell’AdG Progetti Metropolitani del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, Giuliano Gugliara, Responsabile per la Transizione Digitale del Comune di Afragola Nicola Mazzocca, Professore Università di Napoli Federico II, Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione, Stefano Pisani, Sindaco di Pollica e Coordinatore regionale Anci Piccoli Comuni, Pasquale Pisano, Sindaco di San Martino Valle Caudina, Claudia Sacco, Dirigente Responsabile per la Transizione Digitale del Comune di Torre del Greco, e Giuseppe Cirillo, Sindaco di Cardito e Vicesindaco Città metropolitana di Napoli.
“Napoli fonde passato e modernità, tradizione e attitudine alla trasformazione. La città sta riconquistando un ruolo di prestigio nella scena internazionale, come polo attrattivo turistico, culturale, sociale, ma l’Amministrazione sta lavorando anche per affrontare le sfide verso cui la transizione digitale spinge la nostra società. Su digitalizzazione, informatizzazione e infrastrutturazione stiamo compiendo passi importanti in direzione di una smart city. La parola d’ordine deve essere sempre servizio al cittadino: innovazione e progresso tecnologico sono utili quando pongono al centro il benessere di chi vive la città quotidianamente”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “La mia Amministrazione sta lavorando proprio in questa direzione, adottando misure in linea con gli obiettivi della transizione digitale: si pensi, a tale riguardo, all’introduzione della modalità di prenotazione online per l’ottenimento della C.I.E., con notevole abbattimento dei tempi di completamento della pratica; al potenziamento delle zone raggiunte da una connessione internet performante e all’investimento sulla formazione dei cittadini sulle conoscenze digitali; nell’ambito della transizione ecologica lavoriamo per promuovere lo sviluppo della mobilità sostenibile, con soluzioni vantaggiose per l’ambiente e per la città”, spiega Manfredi.
“Le città intelligenti rappresentano un modello di sistema che garantisce più servizi ai cittadini, che crea più coesione sociale e che accresce la competitività. Per fare questo dobbiamo lavorare con gli stakeholder nazionali e internazionali e costruire dei modelli, delle best practice che costituiscano, anche per i piccoli e medi Comuni, una possibilità per diventare più smart e, al tempo stesso, offrano più occasioni ai cittadini. Per costruire dei modelli bisogna avere delle risorse ma anche spenderle bene. Ecco perché occorrono progetti coerenti con la sostenibilità sociale ed economica”, ha affermato il presidente di ANCI Campania Carlo Marino.
“Le Smart City sono al centro della nostra strategia e offriamo alle Amministrazioni locali le nostre tecnologie e competenze per progettare le città del futuro e raggiungere importanti obiettivi di sviluppo economico, controllo dei costi e processi più efficienti – ha dichiarato Elio Schiavo, Chief Enterprise & Innovative Solutions Officer di TIM -. Siamo convinti che in pochi anni assisteremo ad un processo di trasformazione importante delle città perché queste adotteranno servizi innovativi che miglioreranno il dialogo con i cittadini, i processi delle amministrazioni, i trasporti e la sicurezza. Questo grazie alle nostre piattaforme digitali innovative che integrano Intelligenza Artificiale, IoT, cloud, cybersecurity, connettività 5G e fibra, integrando le migliori tecnologie proprietarie e i contributi di startup, scaleup e del mondo dell’innovazione. In una città come Napoli sottolineo come la tecnologia riveste un ruolo fondamentale per valorizzare anche la dimensione culturale e artistica dei luoghi, perché la bellezza e la storia delle città italiane possono avere una nuova vita e nuove prospettive proprio grazie all’innovazione”.