Ammontano a 1,2 milioni di euro i contributi che l’Amministrazione ha stabilito di erogare ai concessionari di impianti sportivi comunali e alle associazioni e società sportive senza scopo di lucro che operano con attività continuativa sul territorio di Milano, per il 2023. La novità è che per presentare domanda per il contributo, gli interessati dovranno aderire formalmente ad un documento con cui l’Amministrazione intende ribadire l’importanza dell’intreccio tra etica e sport. La Giunta ha infatti approvato la “Carta dei valori per lo Sport”, un documento che dovrà essere sottoscritto, a pena di irricevibilità della domanda, da tutti i soggetti che chiederanno da ora in poi al Comune una concessione di contributi, la possibilità di partecipare a una procedura comparativa, la concessione del patrocinio o anche la concessione di sale e di spazi per lo svolgimento di manifestazioni o di iniziative in ambito sportivo.
“Grazie allo stanziamento di ulteriori 300mila euro nel bilancio 2023/2025, quest’anno riusciremo ad assegnare più di un milione di euro a concessionari, associazioni e società sportive che, attraverso le loro attività durante l’anno, promuovono stili di vita sani e attivi e contribuiscono a garantire presidio sociale in ogni zona della città – commenta l’assessora allo Sport Martina Riva –. La grande novità di quest’anno è però l’approvazione della Carta dei valori per lo Sport, la cui condivisione e sottoscrizione sarà obbligatoria per tutti coloro che, in ambito sportivo, intenderanno intrattenere rapporti, di qualsiasi tipo, con l’Amministrazione: dalla richiesta di contributi alla possibilità di partecipare a una gara pubblica, fino anche alla semplice domanda di patrocinio. Ritenevamo che fosse giunto il momento di prendere una posizione netta e di dare un segnale chiaro: non esiste sport senza legalità, trasparenza e rispetto delle regole”.
La Carta dei valori richiama i principi del Codice etico per lo sport, elaborato dal Comune con Trasparency international e Avviso pubblico nel 2014, e ne amplia i confini puntando, oggi ancora di più, sui temi della legalità e dell’integrità (dal rispetto delle regole della competizione leale e del fair-play all’osservanza delle leggi e delle norme del diritto sportivo); della trasparenza, anche contabile; della democraticità della forma di gestione dell’associazione (rispetto della democrazia interna, diritti delle minoranze, rettitudine degli organi direttivi, nonché di istruttori e di allenatori); della sostenibilità ambientale dello sport e dell’implementazione delle ricadute educative, sociali e culturali delle pratiche sportive sulla collettività.
Per quanto riguarda l’erogazione dei contributi, a sostegno dei concessionari degli impianti sportivi di proprietà comunale vengono stanziati 500.000 euro. Il singolo contributo non potrà superare gli 8mila euro e sarà erogato proporzionalmente, in relazione a criteri che intendono oggi valorizzare in special modo la funzione sociale dello sport. Accanto al criterio tecnico della superficie dell’impianto, infatti, il provvedimento riconosce un trattamento premiale a quelle associazioni che applicano tariffe agevolate per le persone meno abbienti o che organizzano centri estivi o, ancora, che progettano attività continuative a favore delle persone disabili.
Alle associazioni e alle società sportive affiliate alle federazioni sportive nazionali, agli Enti di promozione sportiva, alle discipline sportive associate riconosciute da CONI o CIP, e iscritte al Registro associazioni e delle società sportive dilettantistiche del CONI, saranno invece assegnati 700.000 euro. Il singolo contributo massimo previsto, in questo caso, è di 5mila euro e sarà erogato proporzionalmente, tenuto conto della partecipazione dell’associazione – con squadre o atleti – a esibizioni, manifestazioni, tornei, campionati promossi o riconosciuti dalle Federazioni sportive nazionali e dagli Enti di promozione sportiva o Discipline sportive associate di riferimento nel corso del 2023. Anche in questa ipotesi, verranno riconosciuti punteggi premiali ai soggetti che applicano tariffe agevolate, che organizzano centri estivi o che svolgono attività a favore delle persone con disabilità.
I contributi saranno erogati ai concessionari e alle associazioni e società sportive senza scopo di lucro che ne faranno richiesta, rispondendo agli avvisi pubblici che saranno pubblicati sul sito del Comune di Milano.