Il valore dei beni sequestrati è di circa 5 milioni di euro.
Materiale proveniente da oltre 50 cantieri nelle province di Ancona e Macerata, occultato in tre cave, un terreno agricolo, tre impianti di gestione rifiuti da demolizione. Due persone sono state poste agli arresti domiciliari, a una è stato imposto l’obbligo di dimora, due colpite da misura interdittiva: divieto di esercitare attività imprenditoriale. Due sono anche accusate di corruzione e bancarotta fraudolenta.