Il sodalizio è riconducibile alla banda mafiosa nigeriana della Supreme Eiye Confraternity.
Le indagini condotte dalla Squadra mobile di Cagliari e dalla prima sezione criminalità organizzata coordinata da Davide Carboni, erano partite nel 2017 ed hanno consentito di individuare tutti i componenti della cellula mafiosa; numerosi i fermi effettuati nei confronti di nordafricani, per loro le accuse sono di: associazione di stampo mafioso, tratta di esseri umani aggravata dallo sfruttamento della prostituzione e traffico di sostanze stupefacenti. Le ricerche erano finalizzate ad un vasto carico di droga, soprattutto eroina e cocaina.
Grazie anche alle riprese video effettuate all’interno di un capannone, adibito a luogo di riunione, gli agenti hanno potuto distinguere i ruoli e gli incarichi ricoperti dai nordafricani all’interno del gruppo.
Trentasei complessivamente gli indagati, 27 i decreti di fermo, di cui 21 eseguiti tra Sardegna, Veneto (Venezia) e Campania (Castelvolturno). Tra le figure apicali del clan, che aveva ramificazioni in tutto il mondo, spicca Fred Iyamu, di 32 anni.
Il Questore di Cagliari Pierluigi D’Angelo, ha così dichiarato: “Il gruppo sgominato è una vera cupola mafiosa con affiliazioni e punizioni corporali per chi non rispetta le regole. Aveva un enorme potere di intimidazione nei confronti degli altri nigeriani”.
Gli investigatori hanno capito che i responsabili facevano parte di un più ampio gruppo criminale, denominato Calypso Nest, e hanno deciso di approfondire gli accertamenti. Attraverso intercettazioni e pedinamenti, è stato individuato il luogo in cui il clan si riuniva, un capannone a Selargius, vicino a Cagliari.
Nel locale avvenivano incontri tra i vertici dell’organizzazione che pianificavano nel dettaglio il traffico di droga e lo sfruttamento della prostituzione, poi venivano fissati dei “general meeting” con la partecipazione di tutti gli affiliati per impartire compiti e direttive.
L’organizzazione operava su due livelli, uno internazionale rappresentato dalla “Supreme Eiye Confraternity”, guidata da Fred Iyamu, di 32 anni, e uno italiano con la Calypso Nest, al cui vertice viene indicato Driss Amhed, 41enne chiamato da tutti Flyng Ibaka.
Il sodalizio criminale “Calypso Nest” era a sua volta diviso in due gruppi: direttivo ed esecutivo. Del primo facevano parte Eimiebo Clement, 33 anni noto Ostrich, lo ‘struzzo’, e Moses Earon, la ‘colomba’.
Al vertice del comitato esecutivo composto da otto membri c’era invece Richard Obadiaro Iyamu, 30 anni, definito il Flight commandant.
Almeno 75 i chili di droga sequestrati.
Tra gli arrestati troviamo anche il capo delle spedizioni, Kenneth Chiejene Lazarus, 48 anni di Maracalagonis, nel cagliaritano. La droga veniva acquistata in Mozambico e in Olanda, quindi trasportata in Sardegna grazie a corrieri-ovulatori. Il clan sardo lavorava in stretta collaborazione con gli affiliati in Campania ma anche in Lombardia, a Como.
Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini riferisce che: “Associazione di stampo mafioso, droga, sfruttamento della prostituzione, traffico di esseri umani. Dopo una lunga indagine, la Polizia ha colpito la mafia nigeriana che spadroneggiava nel Cagliaritano. Grazie alle Forze dell’ordine: nessuna tolleranza per chi porta la guerra in casa nostra. Domani sarò in Sardegna, per ricordare ai delinquenti che la pacchia è finita”.