In un momento di crisi così straordinario come questo causato dal Covid-19 c’è chi ne approfitta per deforestare il polmone del mondo
Il Covid-19 provoca il caos in Amazzonia, ma invasori di terre indios e disboscatori illegali che devastano la più grande foresta pluviale del mondo non rimangono confinati. Il 2019 è stato un anno buio per la conservazione di questa foresta, che svolge un ruolo vitale contro il riscaldamento globale.
La deforestazione e gli incendi su una scala senza precedenti avevano distrutto più di 10.000 km² di foreste, rendendo il presidente Jair Bolsonaro un paria sulla scena mondiale per la sua inazione, o anche per il suo incoraggiamento a sfruttare questa eredità. Ma il 2020 promette di essere peggio, avvertono le autorità regionali e gli ambientalisti.