Una partita di “Vespa” con marchio Piaggio contraffatto proveniente dalla Cina è stata sequestrata dai funzionari delle Dogane di Livorno in porto. Sono tutti mezzi elettrici.
La presunta frode avrebbe interessato due distinte spedizioni dalla Cina di scooter elettrici in violazione alla normativa sui marchi. L’operazione ha portato alla denuncia di due legali rappresentanti della società importatrice per merce contraffatta destinata alla commercializzazione e ricettazione.
In tutto si tratta di 71 scooter, che dopo l’omologazione, sarebbero stati venduti al pubblico a oltre 3.000 euro ciascuno per un valore complessivo di oltre 213 mila euro. L’attività è scaturita da una partita di merce dichiarata alla dogana di Livorno e selezionata per un controllo. Grazie ai documenti e a una verifica della spedizione dei motocicli elettrici dalla Cina, i funzionari al momento dello sdoganamento hanno rilevato analogie e similitudini degli scooter sbarcati con la “Vespa” della Piaggio. I dubbi riguardo alla probabile contraffazione e usurpazione del marchio e del design sono stati confermati dalla consulenza della Piaggio, legittima titolare del marchio, che, data la particolare importanza del caso, ha voluto procedere a un riscontro fisico dei prodotti trattandosi di contraffazione peculiare. I funzionari hanno sequestrato l’intera partita di 54 motocicli elettrici, ciascuno dotato anche di indicazioni ritenute false sull’origine del prodotto per l’applicazione sullo scudo frontale dei mezzi di uno scudetto coi colori della bandiera italiana con chiare indicazioni geografiche. Elementi tali, spiegano dalle Dogane, da indurre l’acquirente in errore sulla reale origine del prodotto. Le successive indagini coordinate dalla procura, hanno portato al sequestro di altri 17 motocicli elettrici, ritrovati con una perquisizione in un magazzino in Toscana in uso alla stessa società importatrice che ha sede legale a Milano.