L’edizione odierna di As racconta un interessante aneddoto sul Var. A partire dalla stagione 2017/18, la Serie A ha adottato lo strumento tecnologico per limitare o correggere gli errori, ma non senza polemiche. Il parere varia tra chi crede che la tecnologia non serva, in quanto leda in qualche modo all’autorità del direttore di gara, o chi, al contrario, la reputa indispensabile. Tecnologia è sinonimo di progresso, trasformazione o modernità, ma la storia riportata dalla stampa spagnola ci porta indietro di qualche anno, direttamente al Mondiale del 1982.
L’intervento
Il 21 giugno del 1982, la Francia vinceva facilmente per 3-1 contro il Kuwait, quando al minuto ’78 successe un curioso fatto. Alain Giresse, ex centrocampista dell’Olympique Marsiglia, segna il gol del 4-1 ed archivia la partita. Ma Al Ahmed Al Sabah, fondatore del Comitato Olimpico del Kuwait, entra incredibilmente sul terreno di gioco e contesta la rete, secondo la sua opinione, irregolare. I difensori effettivamente, ingannati da un fischio proveniente dalle tribune, si fermarono a favore del gol del transalpino, mentre l’arbitro, intimorito dall’atteggiamento di Al Sabah, accolse la protesta e annullò la rete.
A titolo informativo: l’arbitro venne radiato dalle competizioni internazionali, lo sceicco invece, sanzionato con una multa da 5mila sterline.