Dettagli dell’Operazione ‘Chrysalis’
Le autorità hanno sgominato un giro di fatture false da 10 milioni di euro, finalizzato a frodare il fisco e riciclare denaro per conto della criminalità organizzata. L’operazione ‘Chrysalis’ ha portato a sei perquisizioni tra Reggio Emilia e Parma, coinvolgendo anche le province di Torino, Genova e Crotone.
Coinvolgimento della Criminalità Organizzata
L’indagine ha individuato 15 indagati, di cui 11 colpiti da sequestri per oltre 2,5 milioni di euro. La Procura di Reggio Emilia coordina le attività investigative, focalizzandosi su Domenico Gerace, considerato una figura chiave legata alla cosca emiliana di ‘ndrangheta. Gerace avrebbe gestito società ‘cartiere’ per emettere fatture false e riciclare denaro.
Modus Operandi
Le società ‘cartiere’, intestate a prestanome ma gestite da Gerace, ricevevano bonifici giornalieri che venivano successivamente prelevati in contanti e restituiti ai veri proprietari. Le autorità hanno sequestrato denaro contante e saldo presente sui conti correnti delle società coinvolte, come prova del giro di denaro illecito.
Reazioni e Prossimi Sviluppi
L’operazione ‘Chrysalis’ rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata e alla frode fiscale. Le autorità continuano le indagini per individuare tutti i responsabili e prevenire futuri episodi di riciclaggio di denaro sporco attraverso fatture false.
Conclusioni
Lo smantellamento di questo giro di fatture false dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità economica. È fondamentale perseguire i responsabili e adottare misure preventive per proteggere l’integrità del sistema fiscale e finanziario, garantendo la giustizia e la trasparenza nel mondo degli affari.