L’ex presidente di Finaosta, Nicola Rosset, ha risposto alle accuse dei vertici di Cva, denunciando “pressioni da alcuni membri della Giunta regionale per aumentare i compensi” del management di Cva. La disputa è scaturita da una lettera di 16 pagine inviata da Rosset al presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, e ad altri funzionari, in risposta a dichiarazioni rese dai vertici di Cva in una precedente audizione.
Al centro del contendere vi è l’aumento dei compensi dell’amministratore delegato (AD) di Cva, fissati a 50.000 euro annui dal 2019. Rosset afferma che “ci sono state pressioni da parte di alcuni membri della giunta regionale affinché si procedesse a un aumento degli emolumenti del management Cva”.
Parere Legale e Uscita dal Decreto Madia:
Nel 2022, Cva aveva richiesto a Finaosta una revisione dei compensi, basandosi su un parere legale secondo cui, a seguito del decreto Aiuti, Cva poteva essere considerata una “società quotata” e quindi esclusa dal decreto Madia (che pone limiti ai compensi nelle società pubbliche). Secondo Rosset, i vertici di Cva ritenevano che ciò consentisse a Finaosta di aumentare significativamente i compensi per tutti i membri del CdA di Cva.
Rischio di Danno Erariale e Proposta di Nuove Selezioni:
Finaosta, tuttavia, ha espresso “l’inopportunità di modificare compensi oggetto di una selezione pubblica”, proponendo le dimissioni del CdA per consentire una nuova selezione. Questa proposta è stata respinta. Un parere legale aveva evidenziato un “potenziale danno erariale” in caso di aumento post-nomina. Rosset sottolinea che il compenso era chiaramente stabilito nella manifestazione di interesse per l’AD, suggerendo che chi lo riteneva inadeguato avrebbe dovuto valutare la propria candidatura prima di partecipare alla selezione.
Il Contrattacco di Rosset:
Rosset nega di aver esercitato pressioni per le dimissioni dei vertici di Cva, affermando di aver subito pressioni per aumentare i compensi, accompagnate dalla “minaccia di dimissioni”. Nega inoltre qualsiasi coinvolgimento in nomine pilotate.
Critiche alla Governance di Cva:
Rosset critica anche la governance di Cva, affermando che durante la sua presidenza “non sono mai stati presentati piani strategici degni di tale nome”, ma solo “generiche volontà di crescita di produzione”.
La Risposta di Cva:
Cva ha dichiarato di “non possedere il documento presentato dall’ex Presidente di Finaosta” e che “non verranno rilasciate dichiarazioni” fino a quando non avrà accesso agli atti e valutato i contenuti.
Aggravi Chiede Chiarimenti:
Stefano Aggravi, capogruppo di Rassemblement Valdôtain, ha chiesto copia della lettera di Rosset, definendo “preoccupanti” alcuni passaggi e chiedendo chiarimenti.