Pordenone, 2 apr – “Entro la fine della legislatura rivisiteremo
la legge 41 e lo faremo con il coinvolgimento della Consulta
dell’associazione delle famiglie del persone con disabilità . E’
un obiettivo programmatico che avremmo voluto raggiungere prima
ma le emergenze che abbiamo dovuto affrontare e stiamo
affrontando, da Vaia, al Covid fino alla crisi ucraina, lo hanno
rallentato”.
E’ l’impegno che il vicegovernatore con delega alla Salute del
Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha ribadito oggi
intervenendo al Convegno “Curarsi con cura” inserito negli eventi
per la giornata mondiale dell’autismo a Pordenone e organizzato
dalla Fondazione Bambini e Autismo per sensibilizzare l’opinione
pubblica, aiutare famiglie e operatori, fornire informazioni
scientificamente corrette e aggiornate.
“La sanità – ha detto Riccardi – affronta i problemi di una
parte della vita delle persone ma il concetto di salute è più
ampio riguarda i pazienti, le famiglie e il contesto. Sono
convinto che l’impostazione della norma debba essere ribaltata
mettendo al centro la singolarità delle persone, perché ogni
persona ha una storia a sé e ha bisogno di un percorso tagliato
su misura. Questa visione rivede le regole con cui siamo abituati
a lavorare superando la logica degli standards che può fare la
differenza fra vivere e sopravvivere”.
“Il percorso di cura delle persone – ha proseguito Riccardi –
deve guardare alla singola storia dell’individuo che non deve
essere istituzionalizzato. Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza
del passato ma il sistema istituzionale non deve limitare la
sussidiarietà, in questo senso dobbiamo dare corpo
all’integrazione socio-sanitaria”.
Il vicegovernatore ha espresso un sentito ringraziamento verso
tutti coloro che si occupano di autismo ricordando come “i
problemi delle persone non devono essere affrontati solo
all’interno delle istituzioni”; ha poi ringraziato la Fondazione
per l’impegno profuso che “grazie all’esperienza
tecnica-professionale e all’alleanza con l’Azienda sanitaria
rappresenta un esempio da seguire”.
Ad introdurre la mattinata è stato Davide Del Duca, direttore
generale Fondazione Bambini e Autismo, che ha evidenziato la
necessità di fare rete all’interno di un sistema di sussidiarietà
in cui sperimentare percorsi nuovi economicamente sostenibili e
auspicato che la proposta di legge nazionale sui diritti delle
persone disabili negli ospedali diventi norma. Sono seguiti i
saluti dell’Amministrazione comunale di Pordenone con il
vicesindaco Emanuele Loperfido e quelli di Michele Chittaro
direttore sanitario dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale e i
contributi dei qualificati relatori.
ARC/LP/gg