Il giovane aggredito è riuscito a memorizzare la targa dei ladri e li ha incastrati
Non solo ha evitato di cadere nella truffa dello specchietto, ma dopo essere stato picchiato dai ladri, ha avuto anche la prontezza di prendere il numero di targa per incastrarli. Il protagonista è un giovane 20enne di Pomezia, che sabato sera decide di andare al cinema con la sorella appena maggiorenne al Warner Village di Roma. I due stanno aspettando che un’auto esca dal parcheggio per poter lasciare la vettura, quando si affianca loro una macchina con a bordo due uomini e una donna. I tre loschi individui iniziano ad insultare il ragazzo e gli fanno cenno di scendere dall’auto, ma il ragazzo prontamente rifiuta. Allora i malviventi lo accusano di aver urtato e rotto lo specchietto della loro auto, ma il 20enne non ci casca e minaccia di chiamare i Carabinieri. La reazione dei furfanti è eccessiva, afferrano il ragazzo trascinandolo fuori dall’abitacolo e iniziano a picchiarlo. Dopo aver sferrato calci e pugni al povero malcapitato, i tre risalgono in auto e fuggono.
Nonostante sia traumatizzato e ferito, il giovane riesce a prendere il numero di targa dei tre aggressori. Il 20enne e la sorella corrono subito a Pomezia e si recano al pronto soccorso della Sant’Anna, dove al ragazzo vengono medicate le escoriazioni e le contusioni. Il giorno dopo la vittima va a sporgere denuncia dai Carabinieri e porta con se il numero di targa dei tre malviventi. In un batter d’occhio gli aggressori vengono identificati: si tratta di tre cugini alla lontana, due romani e uno della provincia di Salerno, con precedenti. I militari mostrano le foto al 20enne e lui subito li riconosce, così sono scattate le denunce a piede libero per i malviventi. L’indagine però non si ferma perché gli investigatori stanno verificando se i tre hanno messo a segno altre truffe simili.