SEI MILA ANNI: questa l’età delle mummie di gatti e altri animali (scarabei, cobra, coccodrilli) scoperti a Saqqara, sud del Cairo. Si tratta di uno degli ultimi e più sensazionali ritrovamenti archeologici dell’antico Egitto. Gli scavi nei pressi di Bubasteion, il complesso templare dedicato alla dea Bastet, hanno dato alla luce diversi reperti, come statue di legno con sembianze feline, ma soprattutto mummie.
Quelle di gatto sono tra le più interessanti da studiare: nell’antico Egitto infatti questi animali avevano un ruolo speciale e venivano mummificati come offerte religiose. Tra i ritrovamenti da sottolineare anche la statuetta dedicata a Bastet, la divinità con sembianze di gatto.
Ma non si tratta solo felini. Anche mummie di scarabei in “ottimo stato di conservazione”, spiega il ministero delle Antichità egiziano, aggiungendo che sono state “rinvenute in un sarcofago rettangolare di calcare”. Sono presenti anche mummie di cobra, custodite all’interno di statuette con le sembianze del serpente, e infine un coccodrillo, la cui mummia riposava dentro un grande sarcofago.
Di seguito le immagini: