“Il Dossier “Comuni Ricicloni” di Legambiente Lazio e il Rapporto ISPRA sui Rifiuti Urbani, presentati ieri ed oggi, raccontano una situazione di raccolta differenziata a Roma in linea con la media delle altre grandi città italiane”. Così in una nota l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi
“I dati, – prosegue l’Assessora – che si riferiscono al 2022, certificano un incremento pari a circa un punto percentuale rispetto all’anno precedente. La differenziata a Roma nel 2022, primo anno pieno di amministrazione Gualtieri, si è collocata al 45,9% (45% nel 2021), con una produzione complessiva di rifiuti di 1.592.358 tonnellate, 3mila tonnellate in più rispetto all’anno passato.
Un dato che ha indubbiamente risentito delle difficoltà logistiche palesate dall’azienda AMA, che hanno avuto il loro maggiore impatto nella primavera/estate di quest’anno con il crollo verticale del numero dei mezzi a disposizione per la raccolta. E, nonostante ciò, le previsioni di raccolta differenziata per il 2023 superano il 47%, con un ulteriore incremento di un punto percentuale.
Non bisogna fare l’errore di mettere a confronto realtà che non sono tra loro paragonabili, i piccoli comuni e le città hanno problematiche completamente diverse. Se ci riferiamo alle altre capitali europee, che hanno caratteristiche simili a quelle di Roma per flussi di popolazione e turismo in entrata e in uscita, i dati disponibili della raccolta differenziata parlano chiaro: Madrid 39%, Londra 33%, Berlino 32% e Parigi 25%.
Il Rapporto ISPRA, inoltre, mette in evidenza come nessuno dei Comuni con popolazione superiore ai 200 mila abitanti supera il 65% di RD. Nel 2022 la percentuale media di raccolta differenziata dei 14 comuni maggiori si attesta al 46,9%, che corrisponde al valore su cui si attesta Roma nel 2023. Considerata l’unicità della Capitale, sia dal punto di vista delle dimensioni del territorio, della popolazione residente e di quella che ogni giorno vi transita per lavoro o turismo, il risultato è accettabile, e in ogni caso rappresenta un buon punto di partenza.
E’ sicuramente ancora troppo presto per vedere gli effetti dei cambiamenti che stiamo introducendo. Dalle azioni che AMA sta mettendo in campo per potenziare la flotta dei mezzi, incrementare la dotazione di personale nei servizi operativi e migliorare il servizio di raccolta ci attendiamo, nei prossimi mesi, miglioramenti significativi.
Gli impianti previsti dal Piano Rifiuti per il recupero dei materiali da raccolta differenziata e la valorizzazione energetica dei rifiuti saranno un ulteriore elemento a garanzia dell’efficientamento complessivo del ciclo dei rifiuti della città”, conclude Sabrina Alfonsi.