È quanto chiede la IV commissione consiliare del Comune di Ancona che ha approvato all’unanimità la mozione impegnando il Sindaco e la giunta affinché provvedano a rifinanziare tale fondo, istituito con dotazione di 25 milioni di euro per gli anni 2022 e 2023.
Grazie alla legge di bilancio n. 234 del dicembre 2021, i disturbi alimentari sono stati riconosciuti come categoria a sé stante e con un budget autonomo rispetto a quello destinato alla cura delle patologie psichiatriche. Questo riconoscimento ha consentito di erogare prestazioni e servizi gratuiti e di richiedere l’esenzione per il “disturbo di alimentazione incontrollata” (binge eating), inserendolo nelle patologie croniche invalidanti. Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute per il periodo 2019-2023, sono oltre 3 milioni le persone in cura per anoressia, bulimia e disturbo di alimentazione incontrollata.
In linea con molti altri Comuni italiani, pertanto, i consiglieri comunali della Commissione Sanità – compatti – chiedono che la Regione e il Governo intervengano, a sostegno dei minori e adulti (per le più – 87% – di genere femminile e in particolare ragazze di giovane età) affetti da questi disturbi e delle loro famiglie, rifinanziando il fondo affinché si incentivino servizi e centri specializzati di cura e assistenza.