Alessia Pifferi: Il Contesto Giuridico
Nel contesto del processo contro Alessia Pifferi, due psicologhe del carcere di San Vittore sono attualmente al centro di indagini per favoreggiamento e falso ideologico. La polizia penitenziaria ha eseguito perquisizioni nei confronti delle professioniste, accusate di condurre “colloqui clinici e test psicoattitudinali realizzati in violazione dei protocolli.” Inoltre, l’avvocatessa Alessia Pontenani, legale della donna, è anch’essa indagata per falso ideologico.
Colloqui Contestati: Un’Analisi Approfondita
Accuse e Contestazioni
I consulenti della Procura hanno evidenziato “colloqui realizzati in violazione dei protocolli” da parte delle psicologhe, sottolineando un atteggiamento di “estrapolazione deduttiva di una tesi difensiva.” Tale comportamento è stato associato a un’azione di favoreggiamento e al tentativo di influenzare la testimonianza della detenuta.
Versione Divergente: La Prospettiva dei Pubblici Ministeri
La registrazione delle psicologhe come indagate ha sollevato perplessità da parte dei pm Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro. Essi hanno argomentato che il supporto fornito a Pifferi non era un “percorso di assistenza alla detenuta,” ma un’operazione di “rivisitazione dei fatti contestati in un’ottica difensiva.” Questo ha portato a una “versione differente rispetto a quella che spontaneamente aveva fornito sin dall’inizio.”
La Relazione dei Consulenti e le Contestazioni
Episodi Contestati
La Procura contesta diversi episodi legati al lavoro delle psicologhe su Pifferi, sollevando dubbi sulla validità del loro approccio. Gli psichiatri consulenti della Procura, Marco Lagazzi e Alice Natoli, hanno espresso “forti perplessità” sull’operato delle psicologhe, specialmente in relazione a un test psicometrico Wais che ha rivelato un presunto ritardo mentale nella detenuta.
Manipolazione Presunta
I pm avanzano l’ipotesi di una presunta “manipolazione” sull’imputata da parte delle psicologhe. Una perizia psichiatrica sarà depositata a fine febbraio per valutare la capacità di intendere e volere di Alessia Pifferi.
Indagini Ampliate: Coinvolgimento dell’Avvocatessa
Test Falso e Attività di Consulenza Difensiva
Oltre alle psicologhe, l’avvocatessa Alessia Pontenani è indagata per falso ideologico. Il pm Francesco De Tommasi afferma che è stato attestato “falsamente” un quoziente intellettivo basso per Pifferi, e le psicologhe avrebbero svolto una “attività di consulenza difensiva, non rientrante nelle loro competenze.”
Presunto Falso Ideologico nel Diario Clinico
Il presunto falso ideologico riguarda il “diario clinico” redatto dalle psicologhe, in cui si afferma una “scarsa comprensione delle relazioni di causa ed effetto e delle conseguenze delle proprie azioni” da parte di Pifferi. I pm contestano la validità del test psicodiagnostico di Wais utilizzato in questa fase.