“Un Ente ancora precario che tuttavia si trova a gestire risorse per opere pubbliche pari a 260 milioni di euro”.
Questa la fotografia della Provincia di Perugia scattata dalla presidente Stefania Proietti nel partecipare questa mattina alla presentazione del rendiconto sociale provinciale 2022 della Direzione provinciale Inps di Perugia.
Dopo aver ringraziato per il “prestigioso invito ricevuto a prendere parte all’evento”, Proietti ha sottolineato come, nonostante si stia parlando di un ritorno dell’Ente Provincia come Ente di primo livello democraticamente eletto, al momento la condizione che essa sta vivendo è quella di una istituzione “precaria”, alle prese con una fase di investimenti molto impegnativa.
“La Provincia di Perugia – ha spiegato la presidente – in questo momento si trova a gestire circa 260 milioni di euro di opere pubbliche, tra progetti su strade, ponti e scuole superiori., con un numero di dipendenti, ovvero collaboratori (la vera ossatura dell’Ente) passati dai 1.200 di 7 anni fa a 400. Siamo dunque chiamati a mettere a terra ingenti risorse pubbliche con forze che si sono ridotte ad un terzo”.
La presidente Proietti ha poi fatto notare come tra i progetti Pnrr e i progetti legati alla ricostruzione, la Provincia di Perugia possa giocare un ruolo molto importante sul versante delle infrastrutture e delle professionalità che possono essere messe in campo.
Un riferimento particolare è poi stato fatto alle scuole superiori, di diretta competenza provinciale, “ambienti che dopo e forse più della casa, sono i luoghi delle scelte professionali dei nostri ragazzi. Se noi creiamo ambienti belli, sani, sicuri, ecosostenibili, questi diventeranno determinanti anche per il futuro dei nostri studenti, e diamo un segnale che lo Stato c’è”.
“Come politici dobbiamo spingere affinché quello della giustizia sociale sia un tema all’ordine del giorno dell’agenda politica a tutti i livelli – ha poi aggiunto la presidente della Provincia -: così probabilmente il risultato sarà un miglioramento del gender gap”.
Infine Proietti ha richiamato l’importanza dell’orientamento scolastico a partire dai 12/13 anni.