Martedì 30 gennaio alle ore 10.30, la sede della Presidenza della Regione Puglia sarà il palcoscenico per la presentazione del “Report sui Neofascismi in Puglia”. L’evento, organizzato dall’Osservatorio Regionale sui Neofascismi della Puglia, si pone l’obiettivo di fornire un’analisi dettagliata sulla consistenza, diffusione e attività dei gruppi neofascisti e neonazisti nel territorio.
Il Ruolo dell’Osservatorio Regionale
L’Osservatorio Regionale sui Neofascismi svolge un ruolo cruciale nel monitorare regolarmente la presenza e le azioni di tali gruppi in tutta la Puglia. Il report, uno strumento fondamentale, offre informazioni e valutazioni alle istituzioni, contribuendo a prevenire e contrastare minacce potenziali all’ordine democratico e alla convivenza civile.
Partecipanti alla Conferenza Stampa
La conferenza stampa vedrà la presenza di importanti figure istituzionali e politiche, tra cui il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la Consigliera Delegata alle Politiche Culturali, Grazia di Bari, la Coordinatrice Antonella Morga e i membri dell’Osservatorio sui Neofascismi della Puglia.
L’Importanza della Prevenzione
La pubblicazione di questo documento non solo fornisce una panoramica accurata della situazione attuale, ma sottolinea anche l’importanza della prevenzione. Rendere trasparenti le attività di formazioni neofasciste è fondamentale per adottare misure tempestive e adeguate a tutela della democrazia e della sicurezza civile.
Contributo alla Convivenza Civile
Il Report sui Neofascismi in Puglia rappresenta un contributo significativo per promuovere la convivenza civile. Mettere in luce le attività di gruppi estremisti permette alle istituzioni di agire in modo proattivo, garantendo un ambiente sicuro e democratico per tutti i cittadini.
Conclusioni
La conferenza stampa del 30 gennaio sarà un momento chiave per comprendere la situazione attuale dei neofascismi in Puglia. La partecipazione delle figure istituzionali sottolinea l’impegno nel contrastare qualsiasi forma di estremismo, garantendo così un futuro in cui la democrazia e la convivenza pacifica prevalgano su ogni forma di intolleranza.