Il 30 ottobre al Teatro Stabile di Potenza si terrà la tavola rotonda ‘Sulle orme di San Gerardo La Porta. Potenza e Piacenza unite in un dialogo religioso, culturale, sociale’.
Il prossimo appuntamento previsto nell’ambito del programma delle manifestazioni del gemellaggio tra le città di Potenza e di Piacenza per celebrare la figura storica di Gerardo Della Porta, venerato santo patrono del capoluogo lucano, di cui fu vescovo agli inizi del XII secolo, ma piacentino di nascita e di formazione, si terrà il prossimo 30 ottobre nella data in cui ricorre proprio l’anniversario del il 9° centenario della sua morte. Nella sala degli Specchi del Teatro Stabile di Potenza, alle ore 16, avrà luogo infatti una tavola rotonda dal titolo ‘Sulle orme di San Gerardo La Porta. Potenza e Piacenza unite in un dialogo religioso, culturale, sociale’ che sarà presentata dal sindaco Mario Guarente e dell’Assessore alla Cultura e alle Attività Produttive Stefania D’Ottavio.
Ospiti l’assessore piacentino all’Ambiente e Servizi al cittadino Paolo Mancioppi che porterà i saluti della città di Piacenza e lo storico Tiziano Fermi, presidente dell’Associazione culturale piacentina ‘Domus Justinae’, che assieme al ricercatore potentino Canio Alfieri Sabia, ha curato l’organizzazione degli eventi del gemellaggio che hanno avuto luogo nelle due città. Sono inoltre previsti gli interventi di studiosi e di esponenti del panorama culturale potentino, tra questi, oltre allo stesso Sabia ricercatore del CNR ISPC (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale), lo storico don Gerardo Lasalvia, delegato dell’Arcidiocesi di Potenza per celebrazioni San Gerardo Della Porta, Francesco Panarelli, medievista e professore ordinario del Dipartimento di Scienze Umane dell’UNIBAS, il giornalista e scrittore Gianfranco Blasi e lo studioso Santino Bonsera, presidente del Circolo culturale ‘Spaventa Filippi’. L’evento si inserisce nella direzione ormai tracciata della valorizzazione delle identità culturali delle comunità coinvolte, che mostrano un sempre maggiore interesse per il rilancio di un rapporto iniziato in un tempo lontano e che oggi vuole rinnovarsi in una concreta contiguità civile e culturale.