28 maggio 2022
Comunicato n° 1214
(AVN) Venezia, 28 maggio 2022
In relazione ad articoli e altre interviste pubblicate o trasmesse dai mezzi di comunicazione negli ultimi giorni riguardanti la fase approvativa del progetto per il nuovo ponte sul fiume Piave in località Lambioi a Belluno, il Genio Civile Regionale di Belluno ha fornito oggi alcune precisazioni.
“Le richieste di integrazione e revisione di fondamentali aspetti progettuali avanzate dall’ufficio regionale del Genio Civile a seguito della presentazione da parte del Comune di Belluno del progetto di fattibilità tecnica ed economica, in sede di conferenza dei servizi preliminare convocata in data 04/12/2020, e del progetto definitivo del nuovo ponte, in sede di conferenza dei servizi convocata in data 13/08/2021, sono riconducibili ad imprescindibili aspetti tecnici volti a garantire la compatibilità idraulica dell’opera progettata con il regime fluviale in corso di piena.
Il progetto originario risultava infatti carente di approfondimento per quanto riguarda tali fondamentali argomenti e pertanto si è reso necessario richiedere le dovute integrazioni per adeguare l’opera al dettato delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018, incrementando altresì la resilienza idraulica del territorio, requisito fondamentale per accedere ai finanziamenti collegati all’evento Vaia.
In particolare va rilevato che le integrazioni al progetto definitivo, richieste dagli uffici il 31/08/2021 e presentate dal proponente in data 22/09/2021, risultavano inadeguate ai suddetti dettami normativi, così da portare a un primo parere idraulico negativo in data 27/09/2021, pur nella massima disponibilità delle strutture regionali a rivedere tale parere qualora fossero stati presentati adeguati approfondimenti. A seguito delle ulteriori integrazioni, presentate in data 24/11/2021, venne espresso parere idraulico favorevole, già in data 29/11/2021, cinque giorni dopo la presentazione delle integrazioni.
Si ricorda che per accedere ai finanziamenti Vaia sarebbe stata necessaria la cantierabilità (produrre l’ulteriore progetto esecutivo, bandire la gara e aggiudicare i lavori) entro il 31/12/2021; tempistiche per arrivare alle quali si sarebbe reso necessario un percorso diverso e anteriore a quello effettivamente svolto per sviluppare la progettualità da parte del proponente.
Si rileva peraltro che alcune delle criticità riscontrate nel progetto avrebbero comunque potuto essere preventivamente risolte, fin dalla fase di emanazione del bando di progettazione, qualora fosse stata avviata un’opportuna concertazione con gli uffici preposti alla sicurezza idraulica del territorio che non hanno mai negato la loro più completa collaborazione.
Ricordando infine che la data relativa alla convocazione della conferenza dei servizi per il progetto definitivo era stata fissata dal Comune il 13/08/2021 per il giorno 28/09/2021, risulta non corrispondente al vero la dichiarazione ove si afferma che “gli uffici del Genio Civile, dei Servizi Forestali e di altre amministrazioni tutte che fanno capo alla Regione” avrebbero richiesto di ”rifare il progetto due tre quattro volte” ritardando di “un anno e mezzo” l’approvazione del medesimo”.