Sfacendo discutere in queste ore il caso di due poliziotti, multati dalla polizia locale, uno dei quali con decurtamento dei punti sulla patente. La vicenda è stata resa nota da Roberto Traverso, segretario del sindacato Siap. «I poliziotti genovesi – dice Traverso – hanno ricevuto a casa contravvenzioni rilevate dalla polizia locale per infrazioni al codice della strada, commesse mentre inseguivano i deliquenti. Ebbene sì, non è uno scherzo».
Subito viene da domandarsi come le multe possano essere arrivate a casa dei poliziotti se erano alla guida di auto di servizio. Poi si scopre che nel primo episodio, avvenuto qualche mese, una volante ha urtato un’altra auto durante un inseguimento: sul posto sono intervenuti i vigili per i rilievi del caso e da lì avrebbero preso i dati del conducente.
Il secondo episodio, più recente, ha visto coinvolto un agente in sella a una ‘moto civetta’, quindi senza i colori dell’istituto. Durante il servizio ha urtato il veicolo che lo precedeva ed è stato sanzionato per il mancato rispetto della distanza di sicurezza.
«La normativa – prosegue Traverso – prevede che, tranne per i casi gravi per cui interviene il giudice, la competenza di un eventuale intervento sull’autista ricada sull’ufficio della Polizia di Stato di appartenenza. Invece il Siap è stato costretto a chiedere l’intervento del Questore di Genova di fronte a contravvenzioni rilevate dalla polizia locale e successivamente inviate al domicilio dei poliziotti, senza informare l’ufficio della Polizia di Stato di appartenenza».
L’assessore alla Sicurezza, Polizia Locale, Immigrazione e Centro Storico del Comune di Genova, Stefano Garassino, ha detto di non sapere niente delle multe.