“Il termine di prescrizione dei reati di cui all’articolo 1 è di venti anni e decorre, in caso di offesa ad un minore, dal compimento del suo diciottesimo anno di età”. E’ quanto previsto dalla legge N. 297 sui reati di pedofilia e pedopornografia, con cui papa Francesco, a partire dal primo giugno prossimo, rafforza le norme contro gli abusi sui minori e le persone vulnerabili nell’ambito della Curia romana e dello Stato della Città de Vaticano.
Con un Motu proprio e la nuova legge N. 297, papa Francesco rafforza le norme “per prevenire e contrastare gli abusi contro i minori e le persone vulnerabili” nell’ambito della Curia romana e nello Stato della Città del Vaticano.
Affidata agli organi giudiziari vaticani la giurisdizione penale su questi reati, viene istituito, tra l’altro, l’obbligo di denuncia penale, nonché si dispone che “venga rimosso dai suoi incarichi il condannato per aver abusato di un minore o di una persona vulnerabile”. Le nuove norme entreranno in vigore dal primo giugno