Patente digitale: al via in Italia da Ottobre 2024 tramite l’app IO

Dal 23 ottobre 2024, l’Italia segna un ulteriore passo verso la digitalizzazione con l’introduzione della patente digitale tramite l’app IO. Questo nuovo formato permetterà ai cittadini di conservare la patente direttamente sul proprio smartphone, tramite un QR code, eliminando la necessità di avere con sé la tessera fisica. La novità fa parte dell’ampio progetto di digitalizzazione dei documenti pubblici, che comprende anche la tessera sanitaria e altri certificati all’interno del cosiddetto IT Wallet, un portafoglio digitale che sarà operativo entro gennaio 2025​.

La patente digitale  sarà valida per circolare solo sul territorio nazionale, mentre per il riconoscimento internazionale si dovrà attendere il 2026, quando sarà integrata nel EUDI Wallet, il portafoglio digitale europeo che permetterà l’interoperabilità tra gli stati membri​. L’obiettivo principale è facilitare i controlli da parte delle Forze dell’Ordine: in caso di verifica, basterà mostrare il QR code sull’app IO, che consentirà un accesso rapido e sicuro ai dati della patente. In caso di smarrimento della tessera fisica, questa procedura velocizzerà il processo di rinnovo o sostituzione.

Uno dei principali vantaggi di questa innovazione è la sicurezza contro la falsificazione, problema comune nei documenti cartacei. Inoltre, l’app IO consentirà ai cittadini di monitorare in tempo reale il saldo dei punti patente e altri dettagli rilevanti​. La patente digitale si potrà anche integrare in portafogli elettronici come Apple Wallet o Google Wallet, ampliando le possibilità di utilizzo e conservazione​.

Per utilizzare la patente digitale, gli utenti dovranno disporre di un’identità digitale valida, come lo SPID o la CIE (Carta d’Identità Elettronica), già impiegate per accedere a molti servizi della pubblica amministrazione. Sebbene la transizione sia significativa, l’opzione di mantenere la patente cartacea rimarrà disponibile per chi preferisce il metodo tradizionale​.

Questa trasformazione fa parte di un piano più ampio di digitalizzazione dei documenti personali, in linea con il regolamento eIDAS 2.0 dell’Unione Europea, che promuove l’utilizzo dell’identità elettronica in tutti gli stati membri, garantendo maggiore sicurezza e accesso ai servizi pubblici digitali​.

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