Un tablet ha iniziato a gonfiarsi nella borsa di una studentessa, poi è esploso. È successo sulla linea 9 della metropolitana di Madrid, poi evacuata.
Ancora una volta le batterie dei dispositivi elettronici hanno dato problemi. Sono stati brevi attimi di panico quelli che sono seguiti all’esplosione di un tablet nella metropolitana di Madrid, in particolare lungo la linea 9. Ieri mattina, lunedì 17 settembre, una studentessa si trovava nel vagone della metro con il tablet nella borsa, che sembra essere di marca Airis. Ad un certo punto il dispositivo a iniziato a gonfiarsi. “Pensavo di avere una bomba nella mia borsa”, racconta la ragazza. “Si è gonfiato come un air bag ed è esploso. L’ho buttato a terra e mi sono messa a correre”, e come lei anche molti altri passeggeri che si sono ammassati verso le uscite, dopo che il convoglio si era riempito di fumo. Il vagone si è fermato nei pressi della stazione di Príncipe de Vergara, e alcuni passeggeri, presi dal panico, si sono riversati lungo la linea ferrata. Un passeggero, invece, ha preso un estintore e ha fermato le fiamme che si sprigionavano dal tablet, ma questo ha contribuito ad aumentare il fumo e la confusione.
Tanti, in un primo momento, hanno subito pensato ad un atto terroristico. Sergio Hoyuelos, portavoce del sindacato dei macchinisti, ha spiegato che i passeggeri hanno attivato la leva di emergenza e sbloccato le porte per poter uscire. Nel frattempo, il responsabile della sicurezza, accortosi dei passeggeri sui binari, ha rapidamente richiesto che il traffico nella direzione opposta venisse deviato. Le conseguenze dell’incidente non sono gravi, ma alcuni cittadini sono rimasti feriti nella fuga, altri sono stati colti da una crisi d’ansia e tre sono stati soccorsi per le inalazioni di fumo.