“Lavoriamo quotidianamente in balia dei delinquenti” protesta il rappresentate dei Cobas
Degli sconosciuti hanno scagliato un sasso contro il vetro del tram della linea 1, il vetro è andato in mille pezzi e un passeggero è rimasto lievemente ferito. Quello di sabato è l’ultimo degli episodi vandalici avvenuti allo Sperone contro le vetture del trasporto pubblico. “Lavoriamo quotidianamente in balia dei delinquenti, esposti a rischi che mettono a repentaglio la nostra sicurezza e quella dei passeggeri. Adesso basta”. A protestare così è Carlo Cataldi, coordinatore regionale dei Cobas Lavoro privato settore Trasporti.
Diversi gli episodi anche nel 2017, che hanno portato gli autisti a chiedere più sicurezza per loro e per i passeggeri. I Cobas pretendono di più: “Finora si è fatto troppo poco per salvaguardare chi guida un tram o un autobus, soprattutto in periferia. Da tempo chiediamo più sicurezza per i conducenti e più controlli sul territorio. Non siamo in presenza di ragazzate, ma di attacchi continui a mezzi e persone. La scelta del presidente Cimino di limitare temporaneamente la linea 1 fino allo Sperone è apprezzabile, ma insufficiente. L’azienda può e deve fare di più. Il Comune pure: non è possibile consentire un mercatino a ridosso delle rotaie, come avviene la domenica e il lunedì allo Sperone. Il mercatino va spostato altrove. Non è inoltre possibile permettere parcheggi selvaggi di automobili a pochi centimetri dai binari, che impediscono a tram lunghi 32 metri di effettuare in curva manovre in totale sicurezza. Serve una maggiore vigilanza della polizia municipale, anche per sanzionare i pedoni indisciplinati che camminano all’interno della linea tranviaria. Ogni giorno ne vediamo di tutti i colori”.