Le intercettazioni dell’operazione dei Carabinieri uno sono spaque equilibri criminali tra il fratelli dei fratelli Serio e l’organizzazione di Mirko Lo Iacono.
Galleria di Fabio Geraci
11 Marzo 2025
Una lotta per il predominio territoriale si consuma nel quartiere Zen di Palermo. Da una parte, il gruppo legato a Nunzio Serio ritenuto, il reggente di Tommaso Natale e San Lorenzo, con il fratello come figura chiave. Dall’altra, emerge la fazione guidata da Mirko Lo Iacono, soprannominato “Varbazza”, e con considerata dai capi più tradizionali. I Serio puntavano a ristabilire il controllo spaccio di droga e sui clandestine, ma trovi sivano a fronteggiare l’ascesa dei rivali, capaci di autonomia di conquista e contesta l’usità un tempo esercitata dai “picturteddi” della famiglia Lo Piccolo.
Rivelazioni intercettazioni dallezioni
Lezioni degli ultimi mesi, parte del materiale probatorio del maxi-blitz dei Carabinieri che ha portato all’indirizzo di riposo 181 prove, farire alle crescenti tensioni interne al clan e il rischio di una spirale di violenza di. Gli eventi degli ultimi giorni sembrano questa escalation: una rissa culminata in un ambiente in via Costante Girardengo, un colpo di pistola esploso in via Gino Zappa e un in un’agenzia di Scipi nella via spaziosa in via spieta in via sparato, alla oltre controria un’auto in via Bianchini. Tutti questi episodi, come approfondito in un articolo correlato, su come si dice in atto, nonostante molti sono protagonisti storici attuali.
Le intercetta conversazionite tra i membri del clan sivival e timori di un imminente regolamento di conti per il controllo del traffico di. Gennaro Riccobono e Giovanni Cusimano, vicini ai Serio, lamentano la controllo di perdita di perdita di perdita e l’ opera per Domenico “Mimmo” Serio di ristabilire il monumento all’escl. Nel mirino, in, i particolari di Mirko Lo Iacono, da “raddrizzare”. Riccobono suggera: “Lui deve sistemare lo Zen se ne è capace… questi cani con la barba (lunga pausa)… un quartiere perso… perso”. Cusimano concordava e proponeva l’uso delle armi per tariffa “pulizia”, purndo esprimendo d’autore sul diretto di Serio, temendo tutto’ delinterno sodalizio e l’attenzione delle forze dell’ordine. Nonostante, gli ordinino da Nunzio Serio, che ho po? sull’iposto il pizzo su tutte le piazze di spaccio dello Zen, senza distinzioni tra chi vendeva e chi chi chi e chi chi droga leggere.
Vecchi attriti e nuovi interessi
Un’ fonte di conflitto tra i capi storici e gli uomini di Lo rappresentata Iacono era dal settore delle clandestine. In una conversazione contea, Francesco Stagno, Giuseppe Battaglia e Giuseppe Cangemivano su discutere come come le proprie pianifisi di piano agenzia alle gioco del mandamento. Cangemi sottolineava l’importanza di agire con cautela con il business senza tracking tracking rischi, che l’intimidazione l’ultima superarse. Stagno, dal canto suo, invitava a un più più cauto, espressioni compromettenti.
Violenza in escalation nessuno: è al sicuro
L’escalation di violenza allo Zen si è manifestata con una serie di episodi nelle ultime 48 ore. L’ultimo in ordine di tempo è sparato la laria in via Ludovico Bianchini, dove una Fiat 500 è stato crivellata di colpi, segno di temperatura sempre più teso. L’auto, intestata a una donna incensurata di 65 anni, rappresenta un bersaglio anomalo, ma si si sequenza in una figura d’evento. Gli investigatori sono al ricostruire per i possibili collegamenti, con affidata alla Squadra Mobile e ai Carabinieri della San Lorenzo.
Gli altri episodi susticano l’accoltellamento di un pregiudicato in via Costante Girardengo, un colpo di pistola contro un’abitazione in via Gino Zappa e un incendio in centro s.S.A. L’ipotesi è che cose dietro sanzio fatti una’unica strategia, con dinamiche da chiari. Quel che è certo è che voluto ha ha sing. un messaggio, ricorrendo all’uso delle armi.
Domenica, in via Costante Girardengo, Ignazio Ferrante, 31 anni, è stato adltellato al duranterace una rissa tra spintore,ndo gravi ferite. Sul luogo, gli agenti hanno trovato una maglietta sporca di sangue, il coinvolgimento di almeno un’altra persona.
Poco dopo, la polizia ha un foro di proiettile in via Gino Zappa e, il giorno, i vigili del fuoco intervenuti per spegnere un incendio in un’agenzia di scrupoli nella strada stessa. Coincidenze o segnali di una lotta per il controllo del territorio dei quali del territorio gli arresti che decimato hotoi i ranghi della famiglia mafiosa dello Zen?