Superava in alcuni casi di 520 volte la dose massima prevista dalla normativa di settore l’ossido di etilene presente in semi di sesamo provenienti dall’India, dalla Cina, dal Paraguay e dall’Argentina: per questo motivo la guardia di finanza ha sequestrato oltre 500 tonnellate di semi in tutta Italia. Oltre 30 imprenditori italiani, in concorso con i loro fornitori esteri, sono accusati di commercio di sostanze alimentari pericolose.
Più di cinquanta le perquisizioni effettuate dalle fiamme gialle di Torino in tutta Italia presso depositi, aree portuali e stabilimenti per la produzione o l’impacchettamento di alimenti contenenti sesamo. Le indagini, coordinate dalla procura del capoluogo piemontese, sono scattate in seguito alle segnalazioni di alcune associazioni di consumatori. Le analisi chimiche hanno confermato la presenza della sostanza pericolosa oltre i limiti consentiti dalla legge, sia nei semi di sesamo, sia in prodotti che contengono tale ingrediente.