Organizzati dalla Società di San Giovanni Battista, grazie a Fondazione CR Firenze, che da oltre 90 anni finanzia lo spettacolo pirotecnico più atteso dai fiorentini, in collaborazione con il Comune di Firenze. Previsto un potenziamento dei fuochi d’artificio con gigli, farfalle e un nuovo salice piangente
Dopo due anni di festeggiamenti ridotti a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid, Firenze e i fiorentini tornano a festeggiare il Santo Patrono come da tradizione, con eventi in presenza e soprattutto i celebri e amatissimi “Fochi”, che offriranno uno spettacolo potenziato con nuovi fuochi e colori. Organizzati dalla Società San Giovanni Battista, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e con la collaborazione del Comune di Firenze, i festeggiamenti prevedono un ricco programma di eventi.
Si comincerà la mattina del 24 giugno, alle 8.30, con il Corteo della Deputazione con il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina per la consegna della Croce di San Giovanni al Sindaco di Firenze e gli auguri di San Giovanni dalla Loggia del Bigallo percorrendo via de’ Calzaiuoli fino a raggiungere Palazzo Vecchio. Alle 9.30 circa la sfilata con il Gonfalone di Firenze e la Famiglia di Palazzo accompagnato dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina: il Sindaco e le autorità partiranno da Palazzo Vecchio, per arrivare al Battistero. Quest’anno per la prima volta, sfileranno due ceri artistici celebrativi, uno della Società di San Giovanni Battista e uno del Comune di Firenze. Alle 10.00, nel Battistero di San Giovanni, ci sarà l’offerta dei Ceri. Le celebrazioni proseguiranno, alle 10.30, con la Santa Messa Solenne in Duomo, celebrata dall’arcivescovo Giuseppe Betori, con canti di musica sacra eseguiti dai Pueri Cantores di Santa Maria del Fiore con la Cappella Musicale della Cattedrale e voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino.
Nel pomeriggio, alle 16.00 nuova sfilata del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, con i personaggi in costume d’epoca, con partenza da piazza Santa Maria Novella in direzione di piazza della Signoria per la Cerimonia dell’Accoglienza del Magnifico Messere e poi raggiungere piazza Santa Croce dove alle ore 18.00 si svolgerà la partita finale del Calcio Storico Fiorentino tra i Rossi di Santa Maria Novella e gli Azzurri di Santa Croce. Alle 18.30 il Palio Remiero tra gli equipaggi dei quattro quartieri storici di Firenze, nel tratto d’Arno tra il Ponte alle Grazie e Ponte Vecchio. E infine, alle 20.30, appuntamento sul Lungarno della Zecca per i “Fochi di San Giovanni”, l’atteso spettacolo pirotecnico della durata di circa quaranta minuti. I Fochi verranno preceduti da un intrattenimento condotto da Alessandro Masti e dal concerto della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze. Lo spettacolo pirotecnico, che da oltre 90 anni viene sostenuto da Fondazione CR Firenze, è stato potenziato rispetto agli scorsi anni per offrire un incredibile magia di luce, grazie a coreografie computerizzate che partiranno a più livelli (dal piazzale e dal basso) contemporaneamente. Quest’anno fra le ‘tradizionali‘ figure, dalle farfalle alle cascate di luce, anche un nuovo salice piangente con un colore dorato mai visto prima. Saranno numerosi anche i gigli, simbolo di Firenze, rappresentati.
”Siamo particolarmente lieti – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – di poter presentare nella nostra sede, assieme al Comune, e dopo due anni di sosta forzata il programma della Festa del Patrono. E’ la prima volta che la ospitiamo, e ci tenevamo moltissimo in considerazione del determinante apporto che abbiamo sempre assicurato alla San Giovanni per la sua attività culturale e, soprattutto, per lo svolgimento dei ‘Fochi’. Un sostegno che, secondo alcuni documenti, veniva attuato già negli anni Trenta; è dunque da oltre 90 anni che prosegue questa salda collaborazione prima con la Banca e poi con la nostra Fondazione. Abbiamo infatti l’obiettivo comune di far conoscere, in particolare alle nuove generazioni, la nostra storia, che non è solo quella di una grande città ma è di un luogo, di una comunità di persone, e di molteplici ingegni che sono stati fondamentali per la formazione della civiltà occidentale’’.
“È una bella emozione e un momento molto atteso, tornano i fuochi dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, torniamo finalmente a rivivere appieno la tradizione di San Giovanni, così cara alla nostra città. – ha detto la vicesindaca Alessia Bettini – Un programma in grande stile, ancora più ricco del passato, per celebrare, nel modo migliore e come merita, la giornata del nostro patrono. Un grazie alla società di san Giovanni, da sempre in prima linea per tenere vivo questo patrimonio importante di tradizioni, e a Fondazione CR Firenze, per il prezioso sostegno che va avanti da così molto tempo. La nostra città in questo periodo è piena di cultura ed eventi, è un bel segnale di ripartenza dopo la fase complessa della pandemia”.
“Dopo due anni di assenza, a conclusione dei festeggiamenti di San Giovanni la sera del 24 giugno, quest’anno tornano I Fochi la cui organizzazione è affidata alla Società di San Giovanni Battista – commenta il Presidente della San Giovanni Claudio Bini -. Uno spettacolo molto atteso dai fiorentini la cui realizzazione chiede un grande impegno ma soprattutto che si può realizzare grazie al contributo determinate della Fondazione CR Firenze e la collaborazione del Comune di Firenze e che quest’anno si caratterizzerà anche con un’esibizione della Fanfara Scuola Marescialli Carabinieri sul lungarno della Zecca”.