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Omicidio di Molassana, il marito confessa dal letto di ospedale

Avrebbe confessato Eduart Zyberi, l’uomo di 53 anni che da venerdì notte si trova in stato di fermo per l’omicidio della moglie, la 42enne Laureta Zyberi.

L’uomo, piantonato in ospedale, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico dopo il tentativo di suicidio, avrebbe ammesso agli investigatori della Squadra Mobile di avere raggiunto la moglie nell’appartamento di via Furlani, sulla collina che conduce a Sant’Eusebio, e di averla accoltellata al culmine di una lite.

L’arma del delitto, ritrovata, sarebbe un coltello da cucina/ Ancora non è chiaro, se Zyberi l’abbia portata con sé (e in quel caso potrebbe configurarsi la premeditazione) o se l’abbia presa nell’appartamento in cui Laureta lavorava come collaboratrice domestica. 

Stando ai primi esami effettuati sul corpo, la donna sarebbe stata uccisa da una decina di coltellate piovute sulla parte anteriore e posteriore del corpo. Dopo avere infierito su Laureta, Zyberi ha rivolto il coltello verso di sé ferendosi all’addome: sottoposto a un delicato intervento chirurgico dai medici del San Martino, è stato estubato sabato mattina e ha potuto rispondere alle prime domande dei poliziotti, ammettendo con poche frasi confuse e sconnesse di avere ucciso la moglie per motivi di gelosia.

I figli della coppia, già ascoltati, non avrebbero menzionato ipotesi di separazione o litigi, ma le indagini della Squadra Mobile procedono. L’interrogatorio di convalida del fermo è previsto per i primi giorni della settimana.

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