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“Oltre l’Oblio Oncologico”: Tavola Rotonda a Venezia con l’Assessore Michele Zuin

Un Convegno Illuminante sulla Legge dell’Oblio Oncologico

Nell’auditorium della Fondazione The Human Safety Net, incastonato nelle storiche Procuratie Vecchie di Piazza San Marco, si è svolta questa mattina una tavola rotonda di grande spessore: “Oltre l’oblio oncologico: conseguenze neurocognitive della malattia e delle terapie”. Un evento organizzato dall’IRCCS San Camillo, che ha raccolto luminari del panorama sanitario e istituzionale.

Protagonisti della Discussione

Professionisti autorevoli hanno preso la parola, tra cui:

  • Maria Elisabetta Alberti Casellati: Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa.
  • Roberto Calderoli: Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie.
  • Manuela Lanzarin: Assessore alla Sanità della Regione Veneto.
  • Pierfranco Conte: Direttore Scientifico IRCCS San Camillo.

L’assessore Michele Zuin ha rappresentato l’Amministrazione Comunale all’evento.

Diritto all’Oblio Oncologico: Un Passo Avanti per la Dignità dei Pazienti

Zuin ha sottolineato l’importanza della recente approvazione della legge sull’oblio oncologico, dichiarando: “Questa legge riconosce il diritto fondamentale di chi ha affrontato la battaglia contro un tumore di non essere eternamente definito dalla malattia”.

Un Peso Emotivo Duraturo

Il convegno ha affrontato il delicato tema del peso emotivo duraturo che spesso accompagna la sopravvivenza al tumore. L’assessore ha aggiunto: “La nuova legislazione si propone di garantire che coloro che guariscono possano vivere senza essere costantemente legati al loro passato di malattia”.

Impegno per una Vita Dignitosa

Zuin ha concluso il suo intervento impegnandosi: “Ci adopereremo per sostenere e implementare questa legislazione per garantire che ogni individuo possa godere di una vita dignitosa e senza il peso costante del passato di malattia”.

La tavola rotonda rappresenta un passo significativo nel promuovere una società compassionevole e nel rispettare la dignità di chi ha superato la difficile prova del tumore.

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