“Un affettuoso saluto e un ringraziamento a don Ettore De Faveri, per il più che quarantennale lavoro al servizio della comunità e dell’opinione pubblica valsusina. Un benvenuto in Valle di Susa e un grande ‘In bocca al lupo’ a Federica Bello, che, ne siamo sicuri, continuerà a guidare ottimamente una delle voci più autorevoli e ascoltate nel panorama dell’informazione locale piemontese”: con queste parole il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo commenta l’avvicendamento alla direzione de “La Valsusa” indicato dal Vescovo di Torino, Monsignor Roberto Repole.
“In quarant’anni di saggia conduzione del suo giornale Don Ettore, è entrato nel cuore di tutti i valsusini, proponendo La Valsusa come interlocutore autorevole e aperto per tutte le forze politiche, le associazioni e le comunità locali. – commenta il Vicesindaco Suppo – Sono sicuro che, da Direttore onorario, don Ettore sarà ancora presente in redazione con il suo esempio e con la sua saggezza, che tanto abbiamo apprezzato anche nei momenti in cui le contrapposizioni politiche e sociali sono state più forti. Il giornale diocesano è stato ed è tuttora una voce attenta alle esigenze della comunità locale; una voce che riesce a fare sintesi, nel senso più nobile del termine, tra le diverse posizioni presenti nell’opinione pubblica: in fondo, in una democrazia è proprio questo il ruolo di un giornale libero, indipendente e al servizio della sua comunità”.
“In quarant’anni di saggia conduzione del suo giornale Don Ettore, è entrato nel cuore di tutti i valsusini, proponendo La Valsusa come interlocutore autorevole e aperto per tutte le forze politiche, le associazioni e le comunità locali. – commenta il Vicesindaco Suppo – Sono sicuro che, da Direttore onorario, don Ettore sarà ancora presente in redazione con il suo esempio e con la sua saggezza, che tanto abbiamo apprezzato anche nei momenti in cui le contrapposizioni politiche e sociali sono state più forti. Il giornale diocesano è stato ed è tuttora una voce attenta alle esigenze della comunità locale; una voce che riesce a fare sintesi, nel senso più nobile del termine, tra le diverse posizioni presenti nell’opinione pubblica: in fondo, in una democrazia è proprio questo il ruolo di un giornale libero, indipendente e al servizio della sua comunità”.