Svolgeva attività abusivamente. Utilizzati strumenti vietati da
pratica venatoria
Pordenone, 8 giu – Il Corpo forestale regionale, attraverso il
Nucleo operativo per l’attività di vigilanza ambientale (Noava)
ha portato a termine un’importante attività di controllo e
repressione di reati in materia venatoria.
Dopo settimane di indagini, tra i vigneti di Corno di Rosazzo, è
stato colto in flagranza di reato un cacciatore che esercitava
l’attività venatoria con una carabina dotata di silenziatore e
visore notturno ad intensificazione di luce, strumenti che sono
vietati nella pratica venatoria e quindi sequestrati dai
forestali. Il possessore è stato segnalato all’Autorità
giudiziaria per la violazione alle norme sull’attività venatoria.
La persona denunciata era inoltre accompagnata da un secondo
cacciatore che, a seguito di ulteriori accertamenti, risultava
svolgere l’attività di caccia sprovvisto dell’obbligatoria
assicurazione per l’esercizio venatorio. Nei confronti di questa
seconda persona si è proceduto contestando una violazione
amministrava.
Il Corpo forestale regionale invita chiunque venga a conoscenza
di attività illecite o trovi reti per uccellagione, tagliole o
altri mezzi utilizzati per la cattura di fauna selvatica, ad
allontanarsi immediatamente dal luogo e contattare con
tempestività la Stazione forestale competente per territorio o il
NOAVA (tel. 0432 660092 e-mail: noava.cfr@regione.fvg.it)
fornendo tutti gli elementi utili per successivi accertamenti.
Tutte le segnalazioni che perverranno agli uffici della forestale
regionale, con priorità per quelle più puntuali e documentate,
saranno verificate e riscontrate per poter fronteggiare
immediatamente gli eventuali comportamenti illeciti.
ARC/AL