Aperto tutto agosto il rifugio per cani e gatti di Milano, per prevenire l’abbandono degli amici a quattro zampe. Ma le adozioni sono in calo.
Il Parco rifugio canile-gattile del Comune di Milano è aperto e operativo anche in tutto il mese di agosto. È proprio in questo periodo, infatti, che si registrano i casi più frequenti di abbandono di animali sul territorio. Dall’inizio dell’anno a fine luglio nella struttura di via Aquila sono stati accolti 101 gatti (nei primi sette mesi del 2018 sono stati 103) e ne sono stati adottati 65 (46 nel 2018), mentre sono stati accolti 116 cani (nei primi sette mesi del 2018 sono stati 139) e ne sono stati adottati 80 (133 nel 2018). Si registra dunque un calo delle adozioni, perché la struttura ospita sempre più spesso animali che per motivi di taglia, di aggressività, di anzianità e di condizioni sanitarie hanno più difficoltà a trovare una famiglia che possa prendersene cura. Una situazione che comporta anche un rallentamento forzato degli ingressi.
“Purtroppo questo è il risultato di comportamenti non responsabili – dichiara Roberta Guaineri, assessore con deleghe alla Politiche per la tutela e la difesa degli animali –: ancora oggi molte persone prendono in casa un animale in maniera troppo superficiale, senza essere pienamente consapevoli della portata di questo impegno. Chi decide di adottare un animale deve sapere che diventerà parte integrante della famiglia per tutta la sua esistenza e, in quanto tale, richiederà affetto, attenzioni, cure e anche un costante dispendio di tempo e risorse economiche. Non è un oggetto, un soprammobile, qualcosa di cui potersi disfare nel momento in cui pensiamo che sia diventato ‘di troppo’ nelle nostre vite. Ma nonostante i ripetuti appelli e le campagne di sensibilizzazione, assistiamo ancora a tanti abbandoni, troppi. Non mi stancherò mai di ribadirlo: abbandonare un animale è un reato. E quando decidete di prendere in casa un nuovo amico a quattro zampe, prima andate a visitare i tanti animali ospitati nel nostro parco rifugio che attendono solamente una famiglia che si occupi finalmente di loro con affetto e consapevolezza. Infine, ricordo l’importanza della sterilizzazione, ancora troppo spesso vissuta come una violenza sull’animale o come una spesa inutile mentre è l’unico vero strumento che abbiamo contro la proliferazione incontrollata degli animali e contro il randagismo”.