Dalle 9.30 al Terminal Traghetti di Genova è in atto un presidio di circa 50 persone organizzato tra gli altri da Arci e Cgil per ribadire che Genova è accogliente.
“Stigmatizziamo la scelta del Governo di violare apertamente il diritto internazionale che impone di portare i naufraghi soccorsi nel porto sicuro più vicino e il più rapidamente possibile. Evidentemente la scelta di Genova, porto lontanissimo dal punto di soccorso è dettata solo da meri calcoli politici e propagandistici: prendere tempo per ricollocare le persone – si legge in una nota congiunta – il Governo ‘gioca’ con la vita della persone. Comunque c’è un aspetto positivo: la conferma che i porti italiani siano aperti a tutte le persone”.