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Napoli sotto shock: 11 Misure Cautelari Coinvolgono Dirigente Pd e Ex Sindaco di Pozzuoli

Terremoto a Napoli: Operazione Congiunta Scopre Presunti Illeciti

Napoli, 15 gennaio 2024 – In una giornata che ha scosso la città di Napoli, un’operazione congiunta della polizia e della Guardia di finanza ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 11 amministratori, imprenditori ed esponenti politici locali. L’ordinanza, emanata dal giudice delle indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica, coinvolge figure di rilievo, tra cui un dirigente del Partito Democratico e l’ex sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia.

Il Contesto dell’Indagine

Le misure cautelari sono scaturite da un’indagine condotta dalla polizia e dalla Guardia di finanza su presunte turbative nella gara per la concessione pluriennale del Rione Terra di Pozzuoli, finalizzata alla gestione di un vasto complesso turistico-alberghiero. Le accuse spaziano dal concorso in corruzione per l’aggiudicazione di altre pubbliche concessioni a intermediazioni illecite in vari appalti pubblici.

I Nomi Coinvolti

Tra gli arrestati e destinatari di misure cautelari, spiccano il dirigente del Partito Democratico Nicola Oddati, attualmente dirigente della Regione Campania, e l’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, coinvolto in precedenti indagini simili. In carcere, l’ex presidente di Enit, Giorgio Palmucci, e l’imprenditore Salvatore Musella, componente della commissione valutatrice delle offerte per la concessione del Rione Terra.

Dettagli delle Misure Cautelari

Le misure cautelari includono l’ordinanza di custodia in carcere per Palmucci e Musella, mentre agli arresti domiciliari sono finiti due collaboratori di Musella: Salvatore Della Corte e Gianluca Flaminio. Altri nomi coinvolti, come Giovanni Bastianelli, Angelo Tortora, Antonio Carrabba, Sebastiano Romeo e Luciano Santoro, sono obbligati alla presentazione alla polizia giudiziaria.

Svolta nell’Indagine

L’indagine, originariamente incentrata su presunte turbative nella concessione del Rione Terra, ha portato a un’ampia rete di accuse che coinvolgono figure di spicco nella politica locale e nazionale. La città di Napoli è sotto shock di fronte a queste rivelazioni che mettono in luce la presunta corruzione e traffico di influenze illecite nel processo decisionale pubblico.

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