Dall’ex Ospedale Negri Pini in zona Gorla all’ex Palazzina Acqua di Nolo; dalla Casa dell’Acqua di Crescenzago a Cascina Spazzola, a Ponte Lambro, da Baroni 85 al Gratosoglio fino ad alcuni spazi di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà comunale in zona Niguarda, Famagosta e Gallaratese. Dopo il successo degli allestimenti e le installazioni all’ex Macello di via Lombroso in Porta Vittoria e all’Istituto Marchiondi a Baggio – solo per citarne alcuni – della Milano Design Week 2023, in vista della prossima edizione il Comune ha deciso di mettere parte del proprio patrimonio immobiliare attualmente in disuso a disposizione degli operatori e della loro creatività attraverso un bando.
All’avviso potranno partecipare gli operatori che intendono inserire eventi e iniziative all’interno del palinsesto ufficiale della ‘Milano Design Week 2024’, in programma in città dal 15 al 21 aprile 2024. Le proposte dovranno arrivare entro il prossimo 4 dicembre.
“Anche in vista dell’edizione 2024 vogliamo mettere la nostra attenzione e il nostro impegno non solo sul centro città e sui vari distretti storici del design che rendono la Milano Design Week un evento internazionale e conosciuto in tutto il mondo, ma anche su zone meno centrali per rendere la manifestazione sempre più diffusa, estesa e aperta a più cittadini e cittadine possibili – spiega Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico con delega a Moda e Design –. Una settimana che, come accaduto anche lo scorso anno a Baggio, Calvairate o in zona Certosa, diventa occasione anche per ripensare, riqualificare e rivalutare spazi momentaneamente non utilizzati, grazie alla creatività e all’ingegno dei tanti operatori che insieme a noi rendono imperdibile questo appuntamento”.