È ufficiale, Leo Messi resta al Barcellona. Messi rispetterà quindi il contratto con il club blaugrana che scadrà il 30 giugno 2021. “Non avrei mai fatto causa al club della mia vita – ha detto – Darò il massimo finché resterò. Ma volevo andarmene, Bartomeu non ha mantenuto la parola e la sua gestione è stata un disastro”.
In precedenza, il padre e agente Jorge era passato al contrattacco. ”La clausola da 700 milioni non è applicabile”. Jorge Messi aveva replicato così alla Liga, in particolare al presidente Javier Tebas, che nei giorni scorsi aveva sottolineato come il 33enne argentino si sarebbe potuto liberare del club blaugrana solo tramite il pagamento di 700 milioni di euro.
Il contratto
Non sappiamo quale contratto sia stato analizzato e su quali basi si sostiene che il suddetto preveda una clausola risolutiva applicabile nel caso il giocatore decida di risolvere tale vincolo in maniera unilaterale”, spiega Jorge Messi in un comunicato. Secondo il padre del 6 volte Pallone d’Oro si tratta di ”un evidente errore da parte della Liga. Così come indica letteralmente la clausola 8.2.3.6 del contratto firmato dal giocatore col club: questo indennizzo non si applicherà qualora la risoluzione del contratto per decisione unilaterale del giocatore abbia effetto a partire dal termine della stagione 2019/2020. E’ ovvio quindi che la clausola di risoluzione da 700 milioni di euro non sia assolutamente applicabile”.
La replica della Liga: ”Lontana interpretazione del contratto”
Non si è fatta attendere la risposta della Liga alla nota di Jorge Messi: ”Una risposta che conferma l’ interpretazione decontestualizzata e letteralmente lontana del contratto, motivo per cui la Liga conferma il comunicato pubblicato lo scorso 30 agosto”. Dunque Tebas e il suo staff restano fermi sulle proprie posizioni.