Questa mattina, nel Parco di San Giuliano di Mestre, si è svolta una toccante cerimonia commemorativa dedicata a Jina Mahsa Amini, la giovane 22enne kurda brutalmente uccisa dal regime iraniano nel 2022 per non aver rispettato il codice del velo. In memoria di questa giovane donna coraggiosa, il Settore Verde pubblico del Comune di Venezia ha piantato un frassino.

L’Iniziativa “Camminando per Jina”

L’evento, intitolato “Camminando per Jina, per la giustizia, i diritti delle persone e per costruire la pace”, è stato organizzato in occasione del Marzo Donna 2024 dall’Unione Donne Italiane e Curde (Udik), in collaborazione con il Comune di Venezia ed Emergency.

Il Simbolismo dell’Albero

Nel discorso inaugurale, la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermerlinda Damiano, ha sottolineato il significato simbolico dell’albero, rappresentante la speranza per un futuro di parità tra uomini e donne. L’albero, un frassino, è stato dedicato alla forza e al coraggio delle donne, veri pilastri della società.

Gli Interventi delle Autorità

Alla cerimonia hanno preso parte diverse autorità, tra cui l’assessore comunale alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, e la vicepresidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Paola Tommasi. Inoltre, hanno contribuito alla commemorazione la presidente di Udik, Gulala Salih, e la responsabile Progetti di Emergency, Mara Rumiz.

Un Messaggio di Libertà e Democrazia

La presidente di Udik, Salih, ha ribadito l’importanza di commemorare Jina Mahsa Amini e il suo sacrificio, sottolineando il significato universale dello slogan “vita donna libertà”, che rappresenta la richiesta di libertà, democrazia e diritti uguali per tutti.

Per visualizzare la galleria fotografica dell’evento, visitare v41.it/L1dij.