Si è aperto oggi a Firenze un processo che vede imputata una maestra di scuola elementare, accusata di abuso dei mezzi di correzione e lesioni personali nei confronti di uno dei suoi alunni. I fatti per i quali è imputata sarebbero avvenuti nel febbraio del 2019 in un istituto di Firenze. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, la maestra, 49enne, avrebbe spintonato a terra per tre volte un suo alunno di dieci anni, facendogli sbattere la testa contro una sedia.
Sempre in base alle indagini, coordinate dal pm Giovanni Solinas, avrebbe agito per punirlo dopo che, durante la ricreazione, il bambino aveva tirato un calcio a un compagno di classe. Successivamente avrebbe anche invitato il compagno di classe, una quinta elementare, a colpirlo a sua volta con un calcio per vendicarsi.
A seguito dell’episodio l’alunno spintonato dalla maestra ha riportato un lieve trauma cranico, giudicato guaribile in un giorno dai medici del pronto soccorso. Questa mattina i suoi genitori, assistiti dall’avvocato Mattia Alfano, si sono costituiti parte civile nel processo. Durante il processo, aperto a seguito di un decreto di citazione diretta a giudizio da parte del pubblico ministero, saranno sentiti come testimoni dell’accusa anche alcuni compagni di classe dei due ragazzini. In base a una delle testimonianze raccolte nel corso delle indagini, dopo il fatto la maestra avrebbe invitato gli alunni a non riferire nulla alle loro famiglie di quanto avvenuto.