(AVN) – Venezia, 18 marzo 2022
“Oggi abbiamo parlato di un futuro che è presente e che costituisce già la nostra quotidianità. Tematiche come logistica, infrastrutture connesse e sostenibili, innovazione, ricerca e digitalizzazione non sono solo strumenti utili a disegnare la mobilità dei prossimi anni ma devono essere pensate come pietre angolari per disegnare una nuova società, in cui trasporti, economia, ambiente e politiche sociali siano interconnesse”.
Queste le parole con cui la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture della Regione Elisa De Berti è intervenuta in mattinata al convegno “Sviluppi Logistici ed Infrastrutture connesse e sostenibili” nell’ambito di Let Expo, in Fiera a Verona.
“Uno degli strumenti attuativi del Piano Regionale dei Trasporti (PRT) approvato nel 2020 è lo ‘Strumento ricognitivo sullo stato di fatto e il fabbisogno della logistica nel Veneto’, che ha come obiettivo principale quello di analizzare lo stato di fatto e definire i fabbisogni della logistica della Regione, in un’ottica di coinvolgimento attivo di enti, organismi, associazioni e stakeholders – spiega la Vicepresidente De Berti – Non dobbiamo pensare infatti alla logistica come ad un ambito isolato o riferito solo alla dimensione della mobilità e delle infrastrutture. Dobbiamo piuttosto mettere a sistema dati e informazioni, per delineare un percorso di sviluppo coordinato e monitorabile nel tempo, guardando al territorio nel suo insieme, integrato nelle reti energetiche, digitali e infrastrutturali: solo così è possibile perseguire lo sviluppo integrato di infrastrutture, logistica e territorialità”.
“Il Veneto in un’ottica europea di reti TEN-T ha alcuni nodi chiave, tra cui quelli di Verona, Padova, Venezia, Rovigo – prosegue De Berti – Attraverso la loro adeguata integrazione nei corridoi nazionali ed europei e nelle rotte internazionali marittime e aeree si riuscirà a garantire un’integrazione tra tessuto produttivo e logistico, favorendo l’accessibilità e promuovendo soluzioni intermodali e sostenibili”.
“Solo attraverso una visione che tenga conto della specificità del contesto produttivo del Veneto, di quelle territoriali e ambientali, delle peculiarità della rete stradale e dei flussi di traffico, sfruttando le potenzialità della digitalizzazione, si potrà trasformare la logistica in uno strumento che definisce un futuro presente e integrato nella quotidianità di ciascuno”, conclude De Berti.