Il poker è un gioco che o si ama o si odia. Ma si può dire con cognizione di causa che chi non ama giocarci, è perché non riesce ancora a padroneggiare in pieno le regole, il calcolo dei punti e, soprattutto, il linguaggio.
Questo gioco famoso in tutto il mondo, infatti, è caratterizzato da un vero e proprio vocabolario dei professionisti, ma anche un giocatore alle prime armi può aspirare a diventarlo se impara a conoscere ogni termine, al quale è associata una specifica situazione di gioco.
Sia nella sua versione da casinò fisici, sia in quella online, come quella proposta su https://www.mystakecasino.info/it/, il gioco del poker ha delle espressioni che valgono in quasi tutte le varianti.
Il glossario del poker
Prima di sedersi a un tavolo da poker, è importante conoscere queste espressioni, alcune più comuni, altre più specifiche. Non basta avere le aperture giuste per iniziare la mano, infatti, ma bisogna saper procedere con la partita, comprendere cosa dicono gli altri giocatori e sapere cosa dire.
All-in
Espressione che caratterizza le partite no limit, cioè quelle senza limite di puntata: il giocatore punta tutte le chips che possiede in una volta sola. In alcuni tipi di tavoli, si può utilizzare solo il denaro che si possiede sul banco al momento, e dunque i giocatori competono per le puntate equivalenti in caso di all–in. In altre parole, ogni giocatore può vincere solo la parte di piatto che comprende la sua ultima puntata e le eventuali chiamate a questa puntata. Gli eventuali rilanci, invece, vengono messi in un piatto laterale per cui competono gli altri giocatori.
Ante
È una piccola puntata che tutti i giocatori devono obbligatoriamente fare prima della distribuzione delle carte della mano.
Blank
Si tratta di una carta che non ha alcuna relazione con le altre, quindi non è utile per aiutare i giocatori nella mano.
Blind
È una puntata cieca e obbligatoria, cioè fatta prima che la mano venga distribuita. Termine utilizzato in tutte le varianti del Texas Hold’em, il blind viene giocato dai due o tre giocatori alla sinistra del mazziere (dealer); nei tornei più avanzati, può essere puntato insieme a un ante.
Call, raise e fold
Call o see indicano l’atto di accettare la puntata precedente alla propria, cioè senza rilanciare. Si tratta, dunque, dell’azione di pareggiare l’ultima puntata o l’ultimo rilancio.
Raise vuol dire che il giocatore sta rilanciando, dopo una puntata di uno o più avversari, con una cifra minima pari alla puntata precedente alla propria.
Chiamare fold, al contrario, vuol dire non vedere la puntata o il rilancio e abbandonare la mano, lasciando le carte sul banco. Il dealer può foldare la mano di un giocatore se non si trova al tavolo quando è il suo turno.
Check
Espressione che indica l’azione di non puntare nulla, che può essere compiuta solo se i giocatori precedenti hanno fatto lo stesso. Nei casinò è anche chiamato chip.
Draw Dead
Termine che si riferisce a un giocatore ancora dentro una mano ma che non potrà vincere, perché ha già mostrato una combinazione di carte sfavorevole.
Fast
Indica una giocata molto rapida, in cui si alternano continuamente puntate e rilanci.
Nuts
Chi ottiene un nuts ha la migliore combinazione possibile con le carte uscite fino a quel momento. Il nuts può cambiare nel corso della mano, quando a poco a poco vengono mostrate le carte, e passare da un giocatore a un altro.
Out
È l’opposto del blank, perché l’out è una carta che, appena esce, può servire ad aiutare un giocatore a far diventare vincente la propria mano.
Pay off
È una puntata quasi obbligatoria che bisogna effettuare perché il piatto è molto ricco e perché gli avversari potrebbero avere una mano migliore.