Dal 1991 al 1996, il nostro Direttore Roberto Papaverone ha ricoperto il ruolo di Presidente del Latina Calcio. Dopo averci raccontato della rivalità tra la squadra nerazzurra e l’Albalonga e della sua trasferta in Sicilia per affrontare i tifosi del Partinico, Papaverone si sofferma su due aneddoti grotteschi con protagonisti un arbitro sui generis e un pastore tedesco fuori controllo.
Un aspetto che avrei dovuto gestire meglio da Presidente del Latina? Facile, il rapporto tra la mia società e la Lega Calcio. Avevamo troppo poco potere, non contavamo. E quando in Lega conti poco, spesso non va a finire bene. Parlo di calcio ovviamente, ma anche di calci, visto che proprio per questo motivo finivamo sempre e dico sempre, nei gironi infuocati della Serie D. E non parliamo degli arbitri! In 5 anni di presidenza ne ho viste di cotte e di crude tra errori sospetti e momenti tragicomici.
Non voglio parlare delle sviste, sono passati tanti anni e non avrebbe senso. Voglio soffermarmi invece su un episodio che definire assurdo è dire poco.
L’ARBITRO FANTASMA
Ricordo che in una partita di campionato, al 20’ minuto, l’arbitro bloccò tutto e uscì dal campo. Silenzio sugli spalti, giocatori che si guardavano tra loro basiti, e io in tribuna non ci stavo capendo più niente: “Ma che sta succedendo? Dove diavolo è l’arbitro” chiesi ai miei collaboratori. Nessuno lo sapeva. Passano cinque minuti. Niente, dell’arbitro nessuna traccia. Dopo dieci minuti, ancora nulla. “Ao! Do c***o sta l’arbitro, esci fori!” Esclama un tifoso. “Presidente Papaverone, faccia qualcosa!”, mi chiedono. “Eh che ti posso fare amico mio? Questo non si trova!” gli rispondo. Niente, l’arbitro è sparito.
Dopo 20’ minuti di attesa, il ritorno ormai insperato. Ecco l’arbitro fantasma, che ricompare correndo imbarazzato al centro del campo. Cosa gli era successo? Gli era venuto un attacco di diarrea! Vi rendete conto?
LA SERIE D E’ ANCHE QUESTA
La diarrea si può anche perdonare, anzi la figuraccia di quel povero arbitro è poca cosa in confronto a quella che fece un poliziotto in un’altra partita del Latina Calcio. Cosa combinò? Si perse il cane, un pastore tedesco inferocito che iniziò ad inseguire i calciatori in campo terrorizzati. Ricordo le risate, mie e del pubblico, non riuscivamo a trattenerci. Vedere i calciatori scappare e i poliziotti che non riuscivano a fermare il pastore tedesco è stato troppo divertente.
Che posso dirvi? La Serie D è anche questa, è la vera essenza del calcio nel bene e nel male. Perché? Perché puoi assistere davvero a qualsiasi cosa…