La Superlega si ferma, almeno per il momento. La convulsa nottata tra martedì 20 e mercoledì 21 aprile ha portato a un comunicato del neonato torneo, che ha sottolineato la necessità «valutare gli step opportuni per rivedere il progetto».
Un nuovo crollo che arriva dopo quello di ieri, quando le sei squadre inglesi avevano fatto un passo indietro, poi seguite anche dall’Inter. La sorte della Juventus è stata simile a quella del Manchester United, altro club fondatore della Superlega quotato in Borsa, che ieri a Wall Street ha perso il 6%.