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Istituto Majorana di Torino, nessuna disattenzione di Città metropolitana

La Città metropolitana di Torino, proprietaria degli edifici che ospitano la sede in via Frattini e la succursale in corso Tazzoli dell’Istituto di istruzione superiore Majorana di Torino, risponde alle accuse degli studenti riportate dall’articolo di Torino Cronaca Qui “Al Majorana la protesta degli studenti – Scuola a pezzi, nessuno interviene”.

La consigliera metropolitana delegata all’istruzione Caterina Greco fa chiarezza sull’incidente del faldale in lamiera dei giorni scorsi, quando il forte vento ha strappato le viti di ancoraggio che fissavano la lamiera alla sottostante struttura in legno: la ditta di manutenzione, immediatamente allertata dalla Città metropolitana, ha provveduto alla riparazione e al controllo degli altri faldali simili, presenti solo nella porzione di edificio detto di collegamento, non appena le condizioni meteo lo hanno permesso, mentre si concordava che l’ufficio tecnico della scuola attivasse le necessarie misure d’urgenza, vale a dire la chiusura dell’ingresso corrispondente al distacco e della corrispondente parte di cortile.

“Le segnalazioni di fatiscenza, trascuratezza, allagamenti, fili scoperti e altro riportate dagli studenti non hanno fondamento: sulla piattaforma della Città metropolitana “Factotum” condivisa con le scuole non sono presenti segnalazioni non prese in carico per i due edifici del Majorana e non risultano presenti situazioni particolari di pericolo potenziale che richiedano delle misure restrittive nell’uso dei locali”.

I tecnici dell’Edilizia scolastica di Città metropolitana si interfacciano costantemente con l’ufficio tecnico della scuola e con il Dirigente scolastico, con cui vengono condivise problematiche  relative soluzioni e si concordano le priorità. In particolare, in merito all’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico di uno dei corpi di fabbrica della sede di via Frattini, intervento da realizzare con fondi PNRR per un importo complessivo di 1.695.000 euro, già da tempo sono state concordate le modalità ed è stata condivisa la necessità di recuperare all’uso alcuni locali della succursale che erano stati dismessi nel periodo in cui gli studenti erano pochi rispetto agli spazi a disposizione dell’edificio, allo scopo di avere spazi utilizzabili nel corso del cantiere: un progetto che sarà approvato a breve per il quale sono stati stanziati 300.000 euro.

Al di là della gestione delle emergenze quotidiane, oltre ai lavori di adeguamento sismico della sede di via Frattini e al recupero di alcuni locali della sede di corso Tazzoli, interventi finanziati e in procinto di essere avviati, ci sono diverse opere inserite nella programmazione pluriennale: completamento dei lavori per l’ottenimento del certificato prevenzione incendi della succursale; consolidamento delle fondazioni del corpo centrale della sede;  recupero del piano seminterrato di una delle maniche della sede per collocarvi alcuni laboratori.

Anche guardando al recente passato, non si può certo dire che la Città metropolitana non abbia tenuto in debita considerazione le esigenze dell’Istituto scolastico Majorana. Entrambi gli edifici sono stati oggetto di numerosi interventi di messa in sicurezza,tra cui i principali sono stati: sostituzione di tutti i serramenti esterni; manutenzione coperture del corpo nord; messa in sicurezza dal rischio sfondellamento; modifica del sistema di apertura delle finestre, in relazione a rischi di rottura delle cerniere per il peso e la dimensione delle ante apribili; messa in sicurezza delle facciate; ristrutturazione di alcuni spazi interni.

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