Nella seduta di oggi, lunedì 4 dicembre 2023, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente Davide Sapinet, ha approvato, alcune deliberazioni dedicate ad importanti interventi per la gestione del rischio idrogeologico, a completamento del quadro delle azioni già avviato con provvedimenti adottati nella riunione del 27 novembre del Governo regionale.
In particolare oggi sono stati approvati il progetto esecutivo dei lavori di mitigazione del rischio di caduta massi a monte della strada regionale numero 28 in località Toules Dessous nel comune di Valpelline, per un importo totale di spesa pari 955mila euro, e il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di mitigazione del rischio di caduta massi a monte della località Serta Desor in comune di Gaby, per un importo totale di spesa pari a 742mila 540 euro.
Sempre nella seduta di oggi è stata approvata la concessione di contributi ai Comuni di Emarèse Gressoney-Saint-Jean e Sarre, ai sensi degli articoli 8 (rischio idrogeologico) e 9 (interventi urgenti e indifferibili) della legge regionale 5/2001 per un importo complessivo pari a 454mila 980 euro.
Nella seduta precedente del 27 novembre erano stati invece approvati i progetti definitivi dei lavori di sistemazione idraulica del tratto terminale del torrente Comboé nei comuni di Pollein e Charvensod, per un importo complessivo pari a 1milione 230mila euro e degli interventi di sistemazione idraulica del torrente Val-Moudzou nei comuni di Pollein e Brissogne, per un importo complessivo pari a euro 2milioni 070mila, in entrambi i casi unitamente alle proposte di intesa con i Comuni di Pollein e Charvensod e Pollein e Brissogne, ai sensi dell’articolo 29 della legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 per la realizzazione dei medesimi lavori.
Il Governo regionale ha inoltre dato il via libera al completamento del finanziamento dell’intervento proposto dal Comune di Brusson per un importo di 421mila 651 euro per la realizzazione del primo lotto di interventi di sistemazione idraulica del torrente Fornolles nel medesimo Comune.
Nella seduta del 27 novembre è stata anche approvata la Relazione Programmatica 2024 – 2026 della Fondazione Montagna sicura – Montagne sûre per l’attuazione di iniziative di ricerca applicata, formative, documentali e divulgative, riguardanti la glaciologia, i rischi glaciali, la prevenzione dei rischi idrogeologici, la neve e le valanghe, lo sviluppo sostenibile, l’Espace Mont-Blanc, la medicina di montagna e lo studio dei fenomeni ambientali che condizionano la vita in montagna, e le convenzioni per l’attuazione di tali iniziative per il periodo gennaio 2024 – dicembre 2026, per una spesa annuale pari a 620mila euro. Mentre oggi è stata deliberata la concessione del contributo di 63mila euro per il funzionamento istituzionale della Fondazione Montagna sicura, per l’annualità 2023, ai sensi della legge regionale 26 giugno 2002, n. 9.
L’Assessore Davide Sapinet evidenzia che “Gli effetti dei cambiamenti climatici stanno determinando un incremento della frequenza ed intensità degli eventi di precipitazione intensa, causando maggiori fenomeni di dissesto e aumentando il rischio idraulico, e un aumento delle temperature alle alte quote che sta influendo sulla stabilità dei versanti e dei ghiacciai, oltre che modificare la qualità della neve e quindi il pericolo valanghivo”.
“Gli interventi relativi alle opere di riduzione del rischio approvati nelle due sedute di Giunta per oltre 5,8 milioni di euro – prosegue l’Assessore Sapinet – sono volti ad accrescere la resilienza dei territori e delle comunità riducendo i livelli di rischio idrogeologico a valori accettabili e sostenibili mediante opere anche rilevanti e ben visibili sul territorio. Accanto ai programmi di intervento di tipo strutturale di riduzione dei rischi, la Regione è anche impegnata ad implementare e ad attuare misure di natura conoscitiva dei fenomeni fisici, di monitoraggio del territorio, di aggiornamento delle pianificazioni territoriali e di settore per lo studio e la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici”.
L’Assessore Sapinet conclude evidenziando che “Il fondamentale ruolo della Fondazione Montagna Sicura nell’implementazione tecnico-scientifica delle iniziative di ricerca applicata e di monitoraggio dei rischi naturali nei territori di alta montagna, con particolare attenzione ai rischi glaciali e alle valanghe, in relazione ai cambiamenti climatici e nell’erogazione dei servizi resi ai fruitori della montagna, tra i quali si evidenzia la confermata emissione giornaliera del Bollettino neve e valanghe, i Bollettini di allerta per i ghiacciai monitorati e l’implementazione del programma di sensibilizzazione ai rischi della montagna attraverso l’utilizzo dei Social network”.